Prosegue su Più Compagnia, la sala virtuale del cinema La Compagnia, la programmazione online di anteprime, rassegne, retrospettive, in continuità con la programmazione proposta al pubblico in presenza, alla Casa del Cinema della Toscana. Tra i tanti eventi in programma, su Più Compagnia si avvicendano gli appuntamenti proposti dai festival fiorentini a vocazione internazionale, in attesa e in preparazione delle prossime edizioni, che si terranno a partire dal prossimo autunno.
Giovedì 11 giugno (ore 21.00), protagonista la videoartista iraniana Shirin Neshat, ospite de Lo Schermo dell’arte Film Festival . Per raccogliere fondi a favore della campagna Artists’ Film Italia Recovery Fund, per il sostegno della produzione di opere video originali di giovani artisti italiani, Lo schermo dell’arte ha infatti organizzato tre appuntamenti con film d’artista, proposti in esclusiva streaming. Il terzo e ultimo appuntamento è in programma giovedì 11 giugno (ore 21:00), con Looking for Oum Kulthum, di Shirin Neshat. Il film sarà seguito da una conversazione tra l’artista e il curatore, Leonardo Bigazzi, realizzata per l’occasione. “ È tempo di ammettere a me stessa – ha dichiarato Shirin Neshat – che sono tanto americana quanto iraniana, e che la mia critica come artista alla società americana è importante quanto quella alla società iraniana”. Il film in streaming sarà visibile solo dall’Italia. Per vedere il film occorre fare una donazione di minimo 5€ per la campagna Artists’ Film Italia Recovery Fund. La donazione, da effettuarsi fino a due ore dopo l’orario di inizio dello spettacolo, permette di ricevere via email il codice biglietto con cui si potrà accedere al proprio posto in sala virtuale. Il film sarà disponibile sulla piattaforma per 24 ore dall’orario di inizio indicato (fino alle ore 21:00 del 12 giugno).
Tornano a giugno su Più Compagnia, le proiezioni de “L’Archivio del Festival dei Popoli presenta”: le opere, raggruppate per argomenti tematici, saranno accompagnate da schede e da approfondimenti critici appositamente realizzati. Il prossimo appuntamento è giovedì 18 giugno ore 21.00 (con replica domenica 21 giugno, ore 21.00) con due film di Pietro Marcello, documentarista italiano che con Bella e dannata (2015) e Martin Eden (2019) – quest’ultimo in concorso alla 76ª Mostra di Venezia – si è affermato come uno dei cineasti contemporanei più interessanti ed innovativi: La baracca (2005) e Il passaggio della linea (2007). Il documentarioLa baracca, racconta di Maurizio, senzatetto che a Napoli si è stabilito sulla scalinata che conduce a corso Vittorio Emanuele e lì, un pezzo per volta, ha messo su la sua baracca; in Il passaggio della linea, siamo a bordo dei treni espressi che attraversano giorno e notte la penisola, il tempo del viaggio coincide con quello dell’attesa: una sospensione esistenziale tra ciò che si è lasciato dietro e quello che ci attende all’arrivo. Pietro Marcello trasforma un’azione di per sé banale, come prendere un treno, in un’esperienza multisensoriale ed onirica. I film saranno preceduti da una presentazione a cura di Alberto Lastrucci (Archivio del Festival dei Popoli).
Il Florence Queer Festival, il 26 giugno (ore 21.00) presenta il film Queerama, di Daisy Asquith (2017). Realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario della Britain’s landmark Sexual Offenses Act, che depenalizzava gli atti omosessuali in contesti privati in Inghilterra e Galles, il documentario di Daisy Asquith ripercorre cento anni di esperienze, ingiustizie, amori e desideri e liberazione sessuale di donne e uomini gay del XX secolo. Realizzato grazie all’immenso materiale video del Bfi, rievoca sullo schermo tutte le tappe di quella rivoluzione che ha visto la comunità Lgbt passare dalla clandestinità all’orgoglio. Alison Goldfrapp, Hercules & Love Affair e John Grant firmano la colonna sonora. Il film sarà preceduto da una presentazione in video dei condirettori del festival, Bruno Casini e Roberta Vannucci.
River to River Florence Indian Film Festival, per la serie di appuntamenti River to River Chai Time, trasmessi in diretta sui canali social del festival, durante i quali la direttrice, Selvaggia Velo, intervista e dialoga con ospiti italiani e internazionali, giovedi 2 luglio (ore 21.00), ospita l’attore Giuseppe Cederna, che racconterà il suo rapporto con l’India, la sua cultura, le sue tradizioni. Dopo il talk, alle ore 22.00, proiezione del documentario, incentrato sulla figura del Dalai Lama, Impermanence, di Goutam Ghose. “Questa iniziativa – spiega Selvaggia Velo, direttrice del Festival – consolida la presenza di River to River con la sua community, in attesa di festeggiare insieme i primi vent’anni del festival. Il Chai è il tipico tè indiano, che si può bere a tutte le ore, adatto a ogni occasione, come segno di socialità e di condivisione, oltre che di ospitalità. Ed è proprio questo che desideriamo fare durante i nostri River to River Chai Time. L’invito al pubblico è anche quello di segnare in agenda le date della XX edizione del River to River: dal 3 all’8 dicembre al cinema La Compagnia di Firenze”.
Altri eventi saranno presentati su Più Compagnia dai festival internazionali, tra cui i film della rassegna Middle East Now & Beyond, (date da definire) che continuano a raccontare il Medio Oriente contemporaneo e dal festival del cinema francese contemporaneo, France Odeon, che ripropone martedì 16 giugno (ore 21.00) il film Mal di Pietre,di Nicole Garcia , preceduta da una conversazione con l’autrice del’omonimo libro, Milena Agus. France Odeon ha inoltre in preparazione un evento dedicato al grande Ettore Scola. Info, prenotazioni e prevendite su www.cinemalacompagnia.it