E’ una storia tutta toscana quella di Francesco Cappelletti, velista di Montevarchi, in provincia di Arezzo, che nel 2018 ha partecipato alla Golden Globe Race, regata fondata nel 1968, di grande difficoltà, che prevede la navigazione transoceanica in solitaria, senza scali e senza assistenza: la sua incredibile avventura è raccontata nel documentario 30.000 miglia al traguardo, firmato dai registi Gia Marie Amella e Giuseppe Mangione.
Francesco Cappelletti è stato l’unico italiano nel 2018 – e il secondo italiano in assoluto – a partecipare alla competizione internazionale, che aveva visto, nel 1968, la presenza di un altro connazionale, Alex Carozzo, al quale è stata tre anni fa dedicata una sezione della gara.
Il sogno di Francesco Cappelletti diventa realtà
Il documentario è un appassionante racconto di tutte le fasi della regata: il reperimento dell’imbarcazione, la “007”, e il suo equipaggiamento per renderla adeguata a resistere agli Oceani; il coinvolgimento di parenti e amici nell’avventura; la raccolta dei fondi; l’iscrizione alla gara nella sezione “Alex Carozzo”; l’attenzione dei media internazionali per questo italiano coraggioso, che senza grandi mezzi e con audacia ha affrontato la sfida; fino ai video-diari di Francesco Cappelletti, realizzati con una telecamera Gopro nei giorni di navigazione in solitaria, dove si sono alternati sentimenti di gioia, libertà, introspezione, fatica, scoraggiamento e ripartenza.
Programmazione
Il documentario sarà proiettato in streaming sulla piattaforma Più Compagnia, dal 24 febbraio al 1° marzo, con un contributo extra: l’intervista al velista toscano e ai registi Gia Marie Amella e Giuseppe Mangione, che hanno seguito il lungo lavoro di preparazione e realizzazione della regata di Francesco Cappelletti, diventando, loro stessi, protagonisti di questa avventura