L’arte della risata. I comici toscani al cinema è il titolo del libro, Edizioni La Vela, autori vari, a cura di Paolo Mugnai, che verrà presentato lunedì 20 dicembre, alle ore 16.00, alla Mediateca Toscana, di Fondazione Sistema Toscana, in Via San Gallo 25 a Firenze (ingresso libero con obbligo di green pass). Modera l’incontro il giornalista Fabrizio Borghini autore dell’introduzione al volume. Interverranno l’editore David Nieri, alcuni comici e gli autori.
Dopo il ricordo del film Amici miei, da parte di Sandro Bugialli, i vari autori tratteggiano ciascun attore da un punto di vista personale, emotivo, aneddotico, con alcuni spunti critici, mai stereotipati. In ordine alfabetico, Giorgio Ariani raccontato da Enrico Spinelli, Roberto Benigni da Luigi Nepi, Alessandro Benvenuti da Enrico Zoi, Massimo Ceccherini da Enrico Salvadori, Athina Cenci da Elisabetta Vagaggini, Barbara Enrichi da Sara Fioretto, Sergio Forconi da Alessandro Sarti, Gianni Giannini da Fabrizio Borghini, Paolo Hendel da Edoardo Semmola, Niki Giustini da Andrea Gamannossi, Marco Messeri da Simone Innocenti, Carlo Monni da Giovanni Bogani, Renzo Montagnani da Damiano Colantonio, Novello Novelli da Paolo Bartalini, Francesco Nuti da Federico Berti, Giorgio Panariello da Roberto Davide Papini, Leonardo Pieraccioni da Paolo Mugnai, Paolo Ruffini da Elisangelica Ceccarelli.
Questo libro nasce in un contesto storico particolare, quello della pandemia, nei confronti della quale la migliore reazione, come a ogni periodo difficile, può essere la risata. Perché l’atteggiamento opposto all’autocommiserazione è lo sberleffo, irriverente come sa esserlo solo lo spirito toscano.
Con la riapertura delle sale cinematografiche, a Natale l’augurio per tutti è di ritrovarsi a vedere un film, bello, intenso, commovente, divertente, talvolta anche solo per passare un’ora e mezzo lontani dalle preoccupazioni quotidiane, come del resto si propone di fare il libro L’arte della risata. I comici toscani al cinema. Perché una risata spontanea, fragorosa, irriverente, può essere la più potente medicina per il cuore delle persone e per ritrovare lo spirito del vivere collettivo.