Arriva a Firenze la rassegna che ripropone i grandi capolavori del cinema sul grande schermo, promossa da CSC – Cineteca Nazionale, con il sostegno del Ministero della Cultura
L’appuntamento fiorentino con la rassegna curata da Cesare Petrillo (tra i più autorevoli conoscitori, non solo in Italia, del “cinema classico”, e fondatore con Vieri Razzini di Teodora Film) è, dal 27 gennaio al 20 Marzo ((a cui seguirà una seconda tranche di programmazione, che andrà avanti fino al 29 giugno) , al cinema La Compagnia (via Cavour 50/r), grazie alla collaborazione con l’Area cinema della Fondazione Sistema Toscana. Confermata l’articolazione del programma, con l’omaggio settimanale a un artista – registi, interpreti, sceneggiatori – di cui si potranno vedere cinque tra i titoli più rappresentativi, sempre in versione originale con sottotitoli italiani.
XX SECOLO. L’INVENZIONE PIÙ BELLA: i protagonisti della rassegna
La programmazione inizia con un omaggio a DON SIEGEL, con alcune delle opere a cui si deve la sua fama di autentico autore “di culto”: Contratto per uccidere, nato per il piccolo schermo ma approdato al cinema perché troppo violento per il pubblico televisivo; tre delle mitiche collaborazioni con Clint Eastwood, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo, La notte brava del soldato Jonathan e Fuga da Alcatraz; e poi lo sfortunato (ma solo al botteghino) Chi ucciderà Charley Varrick, con un inedito Walter Matthau.
Mentre a concludere sarà il tributo a PETER BOGDANOVICH, scomparso pochi giorni fa, con L’ultimo spettacolo, Ma papà ti manda sola?, Paper Moon, E finalmente arrivò l’amore e Vecchia America.
Completano la programmazione (fino al 20 marzo) gli omaggi a TYRONE POWER (con Jess il bandito, Il segno di Zorro, Sangue e arena, Il filo del rasoio e Il prigioniero), la sceneggiatrice SUSO CECCHI D’AMICO (Processo alla città di Luigi Zampa, Senso e Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, I magliari di Francesco Rosi e Caro Michele di Mario Monicelli), BETTE DAVIS (Figlia del vento e Ombre malesi di William Wyler, Perdutamente tua di Irving Rapper, Eva contro Eva di Joseph Mankiewicz e Che fine ha fatto Baby Jane? di Robert Aldrich), INGMAR BERGMAN (Sorrisi di una notte d’estate, Il posto delle fragole, Il silenzio, Persona, Sussurri e grida), LEO McCAREY (Zuppa d’anatra, Il maggiordomo, Cupo tramonto, L’orribile verità, Un grande amore).
Dichiara Marta Donzelli, Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia: «Siamo molto contenti che XX SECOLO arrivi anche a Firenze: il pubblico di Roma ci sta seguendo con un interesse e una partecipazione sempre crescenti, dimostrando una volta di più che il cinema “di patrimonio” è una proposta viva e capace di attrarre in sala spettatori di tutte le generazioni. I capolavori del passato acquistano così, insieme alla centralità che hanno sempre avuto nella storia del cinema, anche un ruolo fondamentale nel cinema di oggi».