Per l’Estate Fiorentina, una finestra sulla Sardegna come terra di cinema e vivaio di nuovi talenti. Un’edizione dedicata allo scrittore Sergio Atzeni e al premio Nobel Grazia Deledda (1872-1936)
Al via la quinta edizione del cinema sardo a Firenze: due giornate, 8 e 9 Giugno, dedicate alla Sardegna come terra di cinema e nuovi talenti, iniziativa inserita nel calendario dell’Estate Fiorentina
Dopo l’edizione 2021, concentrata in un’unica giornata, si torna ai due giorni di programmazione con un ciclo di proiezioni che, come per le passate edizioni, si terrà presso il cinema La Compagnia di Firenze.
L’ingresso alle proiezioni è gratuito e ci saranno in sala gli autori ad introdurre i film.
Edizione dedicata a Sergio Atzeni e al premio Nobel Grazia Deledda
La rassegna, promossa dall’ACSIT-Associazione Culturale Sardi in Toscana, in collaborazione con Sardegna Film
Commission, si terrà nei giorni 8 e 9 giugno e sarà incentrata, come al solito, su argomenti strettamente legati alla
Sardegna con una particolare attenzione, quest’anno, allo scrittore Sergio Atzeni (1952-1995) del quale, ricorre il 70° anniversario della nascita, e al premio Nobel Grazia Deledda (1872-1936) della quale si festeggia il 150° anniversario della nascita.
I titoli in programma
Tra i titoli il programma, il film/documentario “Madre Acqua. Frammenti di vita di Sergio Atzeni”, documentario del 2015 per la regia di Daniele Atzeni, e il documentario “Grazia Deledda la rivoluzionaria” (2021) per la regia di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli.
Le proiezioni proseguiranno con “Argento Vivo” di Stefania Porcheddu, un documentario che racconta la storia dell’Argentiera raccontata dagli ultimi abitanti del paese abbandonato. Un viaggio generazionale nella miniera di ieri e in quella di oggi, raccontata attraverso gli occhi e la voce di chi ha amato e ama la propria terra; “Rondò final”, per la regia di Gaetano Crivaro, Margherita Pisano e Felice D’Agostino, il racconto, tramite filmati d’archivio (a partire dagli anni ’20) che ricostruiscono la sfilata per la festa di S.Efisio a Cagliari, con tanti flash e stimoli visivi che ci fanno guardare il passato con uno sguardo diverso e nuovo.
“ Arbores – Storia di una deforestazione ”, del regista nuorese Francesco Bussalai, rimanda alla speculazione selvaggia guidata dal governo piemontese dei Savoia che fece radere al suolo l’ottanta percento dei boschi della Sardegna. Il film, ambientato tra le piante del monte Ortobene, a Nuoro, cantato più volte da Grazia Deledda, dopo gli speculatori, i taglialegna, i carbonai, gli incendi, lancia un messaggio di speranza attraverso un bosco che ricresce.
Per il programma completo consulatare la pagina del festival