Per la prima volta i Fondi Fesr – fondi regionali, destinati allo sviluppo del settore audiovisivo
Aperto il 23 ottobre 2023 – con decreto dirigenziale 23351 – e chiuso lo scorso 16 gennaio, il Bando per l’assegnazione dei Fondi Fesr- fondi regionali 2021/2027 (Azione 1.3.5), volto alla concessione di sovvenzioni a fondo perduto per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive per l’anno 2023, è una novità assoluta, che darà un forte impulso a questo particolare segmento produttivo, che si coniuga con lo sviluppo economico con quello culturale e creativo.
Un bando che ha visto una forte risposta da parte degli operatori del settore: sono state in tutto 86 le domande presentate: a seguito dell’istruttoria di ammissibilità e valutazione di merito, sono risultati ammessi a finanziamento 32 progetti, ai quali saranno assegnati i complessivi 3 milioni di euro di contributi previsti. In particolare sono 7 i progetti di cortometraggi ammessi, per un totale di 140.000 euro assegnati; 14 i documentari per complessivi € 560.000 euro; 8 i lungometraggi per un totale € 1.800.000; 3 le serialità ammesse, che si aggiudicheranno 500.000 euro.
I titoli delle opere vincitrici sono consultabili sul sito della Regione Toscana (clicca qui per la lista completa) e sono stati annunciati, da parte dello stesso presidente Eugenio Giani, nel corso di una conferenza stampa, giovedì 20 giugno, a Palazzo Guadagni Sacrati Strozzi.
Atteso un secondo bando a sostegno del settore cinematografico e audiovisivo entro la fine dell’anno
La grande risposta da parte delle micro, piccole e medie imprese – italiane, europee e extraeuropee – in possesso dei parametri dimensionali previsti, fa sì che vi sia grande attesa per le future opportunità offerte dal bando, in particolare da parte di chi, in questa prima tranche, non è riuscito a rispondere ai criteri di ammissibilità. La Regione Toscana, proprio per dare un forte impulso all’industria audiovisiva e cinematografica e a chi vi opera con competenza e dedizione, e per i fattori positivi che questa genera, in termini di occupazione, valorizzazione culturale e territoriale, ha infatti deciso di pubblicare, entro la fine dell’anno, un nuovo bando.
“Si è trattato del primo bando che la Toscana ha presentato per le produzioni cinematografiche e audiovisive – ha spiegato il presidente Giani -. Ha avuto un significativo successo, considerato il numero di domande presentate e la completa assegnazione delle risorse messe a disposizione. Grazie al cofinanziamento Fesr-fondi regionali ci sono 6 milioni di euro che abbiamo deciso di dividere in due bandi. L’auspicio è presentarne uno nuovo entro la fine dell’anno, con almeno la stessa dotazione finanziaria, che ci consenta di mettere a frutto l’esperienza maturata e di tenere conto degli elementi e osservazioni emersi nella gestione del primo, così da rispondere al meglio a quelle che sono le esigenze del settore”. “Le produzioni cinematografiche ed audiovisive – ha aggiunto – rappresentano una delle attività principali di promozione di un territorio, ma vorrei sottolineare anche la valorizzazione culturale e la creazione di filiere imprenditoriali e quindi di occupazione. Questi sono gli elementi che ci spingono ad investire risorse importanti in questo settore”.
Tra i principali requisiti richiesti dal bando cinema, la localizzazione dei progetti nel territorio della Toscana, con una particolare premialità dedicata all’inclusione, alle pari opportunità, al contenimento degli impatti ambientali, alla realizzazione dell’intervento nelle cosiddette “aree interne”.
La valorizzazione della Toscana, uno dei criteri di valutazione delle opere cinematografiche e audiovisive
Tra i criteri di valutazione per la composizione della graduatoria: la capacità delle opere proposte di promuovere l’immagine della Toscana, valorizzandone storia, attualità, cultura, paesaggio, tradizioni, enogastronomia e identità; la generazione di un indotto positivo in termini occupazionali nella regione; il rispetto delle pari opportunità, della non discriminazione di genere e di inclusione della componente giovanile; il contenimento dell’impatto ambientale e la valorizzazione delle citate aree interne del territorio toscano.
Le produzioni beneficiarie delle risorse potranno avvalersi della collaborazione di Toscana Film Commission (dipartimento di Fondazione Sistema Toscana), lo sportello d’accoglienza dei set cinematografici e audiovisivi della Regione.