Festival Internazionale di Cinema e Donne 2019

Madri delle storie

Il festival internazionale di CINEMA E DONNE torna con una programmazione di stampo internazionale per offrirci uno sguardo al femminile sui temi del presente.

Dal 20 al 24 novembre torna il Festival Internazionale di Cinema e Donne: un viaggio che comincia in Islanda e attraversa la Mongolia alla scoperta della diversità e alla ricerca dell’incontro. Madri delle storie ed esordienti straordinarie. L’ Europa nordica della parità e le talentuose autrici dell’Africa. Tutti i temi del presente: ambiente, clima, migrazioni, parità e differenza. Tutte le storie di amore, commedia, tragedia e speranza che le donne vogliono e sanno narrare a modo loro. A caratterizzare questa 41esima edizione ci saranno l’omaggio al cinema ribelle di Agnés Verda e la favolosa storia delle Nemasiache tra poesia, avanguardia e cinema. Film ritrovato il cult, Yo la peor de todas dell’argentina Maria Luisa Bemberg.

Una grande festa con più di quaranta film, tanti inediti, molte scoperte nei lungometraggi, documentari, corti, film d’arte e di animazione. Panoramica su donne e cinema, inclusa qualche gradita (e non inconsueta) presenza maschile, con molte grandi maestre e giovani scoperte. Prezioso “cinema ritrovato”o restaurato, incontri e lezioni magistrali affidati alle straordinarie ospiti del Festival.

Si apre sotto il segno di Agnès Varda e dei suoi film ribelli, questa 41esima edizione del Festival. Due temi forti e femminili del nostro tempo. La madre è un archetipo universale e trasversale a tutte le culture. La storia è altrettanto fondamentale, orchestra il linguaggio libero e personale della regia, delinea i personaggi e il paesaggio. In molti di questi film la maternità è presentata come un luogo del corpo sociale e individuale, una sfida che riguarda lo spazio tra giovinezza e maturità, la possibilità di passare dalla parte di vittima predestinata a quella di artefice del proprio destino.

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