Anonimo del XX secolo: Leonardo Ricci
Il documentario di Massimo Becattini e Luciano Nocentini su una delle figure più significative dell’architettura del ‘900
Sabato 1° giugno (ore 21.00), Cinema La Compagnia (via Cavour 50/r, Firenze)
Alla presenza dei registi, di Milena e Clementina Ricci, di Andrea Aleardi e Giovanni Bartolozzi
Nel 2018 ricorreva il centenario della nascita di Leonardo Ricci(1918-1994), architetto fiorentino, allievo e assistente di Giovanni Michelucci, noto per le sue realizzazioni dal carattere avveniristico.
Una data celebrata con molte iniziative, fra cui la mostra, appena conclusasi, al Cenacolo di S. Maria Novella a Firenze, e un documentario, realizzato dai registi fiorentini Massimo Becattinie LucianoNocentini:Anonimo del XX secolo: Leonardo Ricci, che sarà proiettato sabato 1° giugno (ore 21.00),cinema La Compagnia (via Cavour 50/r).
Intervengono alla serata-evento la figlia e la nipote del noto architetto, Milena Ricci e Clementina Ricci, quest’ultima presidente del Comitato “RICCI 100”, Andrea Aleardi,direttore della Fondazione Michelucci, Giovanni Bartolozzi, dell’Università degli Studi di Firenze e i registi.
Attraverso interviste, filmati e foto d’archivio, il documentario illustra l’attività di uno dei principali architetti italiani del ‘900, che ha segnato uno dei momenti più vivi dell’architettura in Italia e all’estero.
Tra le sue principali realizzazioni ci sono i villaggi di Agape, nel torinese, e di Riesi, nei pressi di Caltanissetta; la sua casa-studio a Monterinaldi; la casa per la figlia di Thomas Mann, Elisabeth, a Forte dei Marmi; la casa per il sarto Balmain all’Isola d’Elba; l’unità abitativa “La Nave”, di Sorgane a Firenze; il Palazzo di Giustizia di Savona e il famoso Palazzo di Giustizia di Firenze.
Oltre ad esercitare la professione di architetto, Ricci ha insegnato per molti anni anche in prestigiose università americane, proponendo corsi sui nuovi modelli di macrostrutture con cui affrontare i temi della “città compatta” e della “città/terra”. Ha portato avanti un’idea d’architettura indissolubilmente legata al luogo in cui va ad operare e che cerca di soddisfare il bisogno dei fruitori, attraverso le creazioni di spazi e percorsi in cui è possibile la socializzazione. Una concezione dell’immagine dell’architetto – quella di Ricci – neutra, anonima, che lascia “parlare” le opere, lontana dall’odierna idea di “archistar”. Il titolo del documentario fa riferimento al libro Anonimo del XX secolo, da lui pubblicato negli Stati Uniti nel 1962 e poi in Italia nel ’65, in cui Ricci espone le proprie riflessioni sulla vita e sul potere che può avere l’architettura nel renderla migliore.
I registi sono Massimo Becattini e Luciano Nocentini.
Massimo Becattini, laureato in architettura, è, da sempre, impegnato nella alla divulgazione di tematiche storico – artistiche attraverso il mezzo cinematografico. Tra i suoi lavori più recenti L’arte in guerra (2017), Filippo Mazzei cittadino del mondo (2018), Firenze anni Cinquanta (2019)
Luciano Nocentini, laureato in filmologia, ha realizzato documentari e cortometraggi fra cui Delle Terre e delle acqueprodotto da Mediateca regionale Toscana e, per il Sistema Museale della Provincia di Grosseto, Sulle tracce di George Dennis e I giardini dell’arte.