A Gabriele Salvatores il “Premio Fiesole ai Maestri del Cinema” 2024

Sarà il regista Premio Oscar Gabriele Salvatores ad aggiudicarsi il Premio Fiesole ai Maestri del cinema 2024, uno degli autori più originali, di respiro internazionale e fuori dal coro, del panorama italiano. Il riconoscimento, conferito dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Toscano, con il Comune di Fiesole e Fondazione Sistema Toscana, sostenuto dalla Regione Toscana, ha incoronato, le scorse edizioni, autori del calibro di Liliana Cavani, Asghar Farhādi, Mario Martone, Paolo Sorrentino, Robert Guédiguian, Vittorio Storaro, Stefania Sandrelli, Dario Argento, Giuseppe Tornatore, Terry Gilliam, Toni Servillo e Nanni Moretti. Nato nel 1966, per volontà del Comune di Fiesole, con lo scopo di consegnare un riconoscimento a quei registi che, con le loro opere, si distinguevano per il tratto autoriale e rappresentavano il cinema italiano nel mondo, fin dal 1972 il Premio ha allargato il proprio orizzonte, proiettandosi sulla ribalta internazionale. Il 2000 ha segnato l’avvio della collaborazione con il Gruppo Toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, che ne ha assunto la direzione artistica.

Il regista di Mediterraneo, riceverà il riconoscimento nel corso della cerimonia di premiazione, che si terrrà sabato 29 giugno al Teatro Romano di Fiesole (Largo Fernando Farulli, 1) location dal fascino antico, che offre una veduta dall’alto su Firenze, nel corso di una serata di gala, alla quale parteciperà uno dei principali interpreti dei film di Salvatore, Fabrizio Bentivoglio. La cerimonia si aprirà alle 20.45 con un incontro con Salvatores e la presentazione del volume monografico, dal titolo La realtà immaginata. Il cinema di Gabriele Salvatores, a cura di Paola Casella, con i contributi dei soci del Sncci, (Edizioni ETS di Pisa). Al termine della premiazione, alle 22.00, sarà proiettato il film Tutto il mio folle amore, del 2019, che vede protagonista Claudio Santamaria.

Abbinata al Premio Fiesole, è la retrospettiva dei film del regista premiato, che si terrà nell’arena estiva di Apriti Cinema, al cortile degli Uffizi di Firenze, nel cartellone dell’Estate fiorentina del Comune di Firenze, organizzata dall’associazione Amici dell’Alfieri, con la programmazione a cura di Fondazione Sistema Toscana.  Il 27 giugno sarà proiettato Mediterraneo, film del 1991, che è valso a Gabriele Salvatores l’Oscar al miglior film in lingua straniera, nel 1992. Il programma continua giovedì 4 luglio con Nirvana, film del 1997 che, con le sue atmosfere cyberpunk, segna l’inizio di un periodo di sperimentazione narrativa del regista. Giovedì 11 luglio si prosegue con Turné, del 1990, secondo capitolo della cosiddetta trilogia della fuga del regista premiato, insieme a Marrakesch Express e Mediterraneo. La programmazione si sposterà poi, nel mese di agosto, al Teatro Romano di Fiesole, martedì 6 agosto, con la proiezione di Sud (1993), opera di critica sociale che racconta la società italiana dal punto di vista degli emarginati e dei disoccupati; Educazione Siberiana del 2013, tratto dall’omonimo romanzo di Nicolai Lilin, in programma martedì 20 agosto (ore 21.15). Il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema è sostenuto anche da Fondazione CR Firenze e ha il sostegno di Villa San Michele, A Belmond Hotel, Florence.

“È un grande onore per me essere qui oggi, a rappresentare il Comune di Fiesole. La soddisfazione è ancora maggiore se penso che il primo impegno da Sindaco della mia città sia proprio legato al Premio Fiesole ai Maestri del Cinema, punta di diamante della vita e della programmazione culturale fiesolana, appuntamento conosciuto e riconosciuto a livello internazionale. Fiesole è culla di civiltà antiche ma, nella propria storia, ha dimostrato di saper essere anche luogo di sperimentazione e di innovazione, proprio dal punto di vista della promozione culturale. In quest’ottica, sono felice che il Premio, in questa edizione, la prima per me da Sindaco, vada a un Maestro del cinema come Gabriele Salvatores, attento osservatore della società e immaginifico narratore capace di sperimentare sempre generi diversi, creando, ogni volta, film che sono entrati nell’immaginario di ciascuno di noi. Un ricordo all’amico Claudio Carabba, che tanto ha fatto per questo Premio e per il cinema in Italia.”- ha detto Cristina Scaletti, Sindaco di Fiesole neoeletta.

Ha aggiunto Marco Luceri, coordinatore del Sncci Gruppo Toscano: “Come Sncci Gruppo Toscano siamo orgogliosi di poter premiare quest’anno un grande protagonista del cinema italiano e internazionale. Il percorso autoriale di Gabriele Salvatores è un caso più unico che raro, perché il regista non ha mai rinunciato a sperimentare le innumerevoli possibilità del linguaggio cinematografico, spaziando tra i generi, guardando ad altri modi artistici (in particolare il teatro e la letteratura) e cercando di intercettare nuovi pubblici. Tutto questo riuscendo a conservare una purezza di sguardo verso la realtà sociale, politica e culturale del nostro Paese e più in generale del presente, che ha fatto dei suoi film degli originali strumenti per interpretare i molteplici e repentini cambiamenti del nostro tempo”.

Ha spiegato Simone Emiliani, direttore artistico del premio: “Sono davvero felice della consegna del Premio Fiesole a Gabriele Salvatores. Innanzitutto perché è tra i cineasti italiani che in circa 40 anni di carriera ha mantenuto uno sguardo estremamente riconoscibile anche se ha spaziato tra più generi dal film on the road, al fantasy, al thriller, alla commedia contaminandoli anche con il noir, il dramma, il giallo e tracce di western. Poi perché è sempre stato aperto a nuove sfide sia da un punto di vista narrativo ma anche stilistico. Ha diretto alcuni dei più importanti attori del cinema italiano costruendogli addosso dei personaggi che sono stati anche tra quelli più riconoscibili della loro filmografia e con alcuni di loro c’è stata una collaborazione così frequente tanto da creare una specie di ‘famiglia cinematografica’. Oltre al legame con la tradizione, tra cui la commedia all’italiana nei film in cui i suoi personaggi si trovano davanti a un bilancio generazionale, come ad esempio Marrakech Express ma anche Tutto il mio folle amore, il suo cinema ha anche un respiro internazionale come ha dimostrato il Premio Oscar a Mediterraneo come miglior film straniero. La sua opera però non sembra legata al passato ma continua a guardare verso il futuro, sempre con l’entusiasmo e la curiosità dei primi anni Ottanta quando è iniziato il suo viaggio cinematografico”.

In caso di pioggia la cerimonia si terrà al Teatro di Fiesole in Largo Piero Farulli.

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