Si è aggiudicato il Premio Fipresci, attribuito dalla Fédération Internationale de la Presse Cinématographique, il nuovo film di Paolo Taviani, Leonora addio, unico film italiano in concorso della 72esima edizione del festival del cinema di Berlilno. “Guidato dallo spirito libero del genio di Pirandello, il regista mescola poesia, malinconia, ma anche ironia, fantasia e letizia per raccontarci i misteri della vita, della morte e della memoria”, questa la motivazione della giuria del prestigioso premio della critica internazionale.
Ad accoglere Leonora addio un lungo a commosso applauso del pubblico, un tributo di affetto e apprezzamento al primo film realizzato da Paolo Taviani completamente da solo, dopo la morte del fratello Vittorio, avvenuta nel 2018, suo inseparabile compagno nella vita e nel lavoro, che il regista toscano ha ricordato con una frase semplice e densa di significato: “Vittorio è ancora con me”.
Il film è diviso in due parti: nella prima parte si racconta le incredibili vicende delle ceneri dello scrittore Luigi Pirandello, nel viaggio da Roma ad Agrigento: un percorso fatto di ritardi, disguidi, incidenti, fino alla tribolata sepoltura avvenuta quindici anni dopo la sua morte. Nella seconda parte Paolo Taviani ha invece messo in scena l’ultimo racconto di Pirandello, che lo scrittore siciliano avava composto solo venti giorni prima di morire, Il chiodo: il protagonista è Bastianeddu, un giovanissimo siciliano strappato a forza dalla sua terra e costretto ad emigrare con il padre Oltreoceano dove, il dispiacere provato e il senso di straniamento in una terra a lui sconosciuta, lo porterà a compiere un gesto insensato e inaspettatamente violento.
Tra i protagonisti di Leonora addio c’è un grande Fabrizio Ferracane, l’attore siciliano che interpreta il delegato del Comune di Agrigento incaricato del trasporto delle ceneri di Pirandello, e insieme a lui Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli, Ludovico Caldarera. Il giovane Bastianeddu è invece interpretato da Matteo Pittiruti. Da segnalare, le musiche di Nicola Piovani, i costumi di Lina Nerli Taviani, la scenografia di Emita Frigato, la fotografia di Paolo Carnera e Simone Zampagni (quest’ultimo collaboratore assiduo dei film firmati dai Taviani).
“Il premio Fipresci per ‘Leonora Addio’ a Paolo Taviani – ha affermato il ministro della Cultura, Dario Franceschini – è un importante riconoscimento che la stampa internazionale alla Berlinale ha voluto conferire a uno dei maggiori registi del nostro tempo e rappresenta al contempo un ulteriore successo del cinema italiano, nuovamente capace di parlare al mondo in modo originale, creativo e immaginifico”.