Dal 20 febbraio, tutti i lunedì in Mediateca Toscana saranno ripercorsi gli ottant’anni dalla nascita e dall’affermazione del Neorealismo cinematografico italiano
Un ciclo di 6 incontri, ad ingresso gratuito, per ripercorrere il Neorealismo cinematografico, a cura del Professore Stefano Socci, presso la Mediateca Toscana: a partire dal 20 febbraio, fino al 27 marzo, tutti i lunedì (dalle ore 15 alle ore 17)
Ottant’anni dalla nascita e dall’affermazione del Neorealismo cinematografico italiano
In sei incontri si affronta il percorso di nascita, affermazione, declino e persistenza del Neorealismo italiano, uno dei periodi più importanti della storia del cinema, fonte d’ispirazione per gli autori di ieri e di oggi. Il Neorealismo nasce all’inizio degli anni Quaranta e viene prefigurato da Ossessione (1943) di Luchino Visconti e da alcune opere di Blasetti, De Sica e Matarazzo. Il Neorealismo ha volti diversi, almeno quanti sono i registi che ne illustrano l’anima profonda: anzitutto Rossellini, De Santis, De Sica e lo sceneggiatore Zavattini, ancora Visconti. Nei primi anni Cinquanta si conclude questa breve stagione ma l’onda lunga dei capolavori neorealisti non ha mai cessato di influenzare il cinema di ogni lingua e paese.
Programma degli incontri(lunedì, ore 15.00 – 17.00)
- Il pre-Neorealismo: Blasetti, Sole, Quattro passi tra le nuvole; De Sica, I bambini ci guardano; Matarazzo, Treno popolare; Visconti, Ossessione
- Rossellini: Roma città aperta, Paisà, Germania anno zero, Europa 51
- De Santis: Caccia tragica, Riso amaro, Non c’è pace tra gli ulivi
- De Sica: Sciuscià, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano, Umberto D
- Visconti: Giorni di gloria, La terra trema, Bellissima.
- Variazioni del Neorealismo: Castellani, La donna della montagna, Sotto il sole di Roma, È primavera, Due soldi di speranza; Fellini, La strada, Il bidone, Le notti di Cabiria; Germi, In nome della legge, Il cammino della speranza. La persistenza del Neorealismo nel cinema del secondo ‘900: da Pasolini e Bolognini, ai fratelli Dardenne.
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni: press.areacinema@fst.it