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DIONISIO, Irene
Shores - In the safe northern sun [risorsa elettronica] = Sponde - Nel sicuro sole del Nord / regia Irene Dionisio ; fotografia Francesca Cirilli ; montaggio Alessandro Zorio ; suono Manolis Makridakis ; musica Gabriele Concas, Matteo Marini
IT, FR : Mammut film : Vycky Films : a.titolo, 2015
1 file AVI (527 mb) (60 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2015 - Concorso Internazionale - Mediometraggi. Sottotitoli in inglese.
Cirilli, Francesca. Zorio, Alessandro. Makridakis, Manolis. Concas, Gabriele. Marini, Matteo.
Abstract: A Lampedusa, Vincenzo, custode di cimitero in pensione, dà sepoltura ai corpi dei migranti che hanno perso la vita durante i naufragi, attirando le critiche della comunità religiosa, che contesta l'uso delle croci per il seppellimento di persone non cattoliche. A Zarzis, Tunisia, il postino Mohsen Lidhabi costruisce un museo con gli indumenti di quei cadaveri e gli oggetti che il mare ha restituito alla terra. Vincenzo e Mohsen un giorno cominciano a scriversi. "Vorrei poter trattare, attraverso questa semplice e toccante storia di amicizia epistolare – filo rosso del racconto e dagli echi sofoclei – due sponde appartenenti a universi spazio-temporali differenti e in cambiamento. Ponendomi in ascolto delle due comunità con le differenti usanze, tradizioni, lingue, religioni, ho raccolto nuove idiosincrasie che ne delineino una moderna antropologia". [I. Dionisio] È come se la regista Irene Dionisio riuscisse nel favoloso tentativo di comporre un film con quel genere di immagini che appaiono nel cuore guardando l'orizzonte. Così, in questo racconto, due civiltà vogliono comunicare, due uomini vogliono scambiarsi pensieri e speranze. Il tempo della narrazione è mosso dalla composizione delle lettere che i due protagonisti si spediscono e dalla loro quotidianità sacra.(p.m.)

Vincenzo, a gravedigger in Lampedusa, buries the bodies of the migrants who died during shipwrecks, raising the protests of the religious community protesting for the use of crosses to bury non-Catholic people. In Zarzis, Tunisia, postman the postman Mohsen Lidhabi builds a museum with clothes of the dead bodies and the objects that the sea returned to the land. One day, Vincenzo and Mohsen begin to write letters to each other. "Through this touching story of two penfriends - a fil rouge of the tale, reminding of Sophocles – I want to draw two shores belonging to mutating and different space-time universes. I collected new idiosyncrasies giving way to a modern anthropology by listening to two communities with different customs, traditions, languages and religions." [I. Dionisio] It is as if director Irene Dionisio is able to succeed in her fabulous attempt to create a film with those kinds of images coming from the heart while looking at the horizon. In this tale, two civilizations want to communicate to each other, two men want to exchange thoughts and hopes. The narration time is marked by the drafting of the letters sent to each other by the two protagonists and their sacred everyday lives. (p.m.)
Lingua: Francese. Arabo.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE