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JIMENEZ, Mary
Face deal [risorsa elettronica] / regia Mary Jiménez ; fotografia Mary Jiménez, Thomas Schira ; montaggio Mary Jiménez, Rudi Maerten ; suono Patrick Codenys
BE : Cinetroupe ASBL, 2014
1 file mp4 (696,23 mb) (29 min.) : color., son.
Festival dei popoli, 2015. - Cortometraggio. - Sottotitoli in inglese.
Schira, Thomas. Maerten, Rudi. Codenys, Patrick.
1. Famiglia.
2. Diari e memorie.
3. Malattie.
4. Autobiografie.
Abstract: La memoria e l’identità hanno il volto come emblema, e questo il cinema lo ha sempre saputo, fin da quando il primo piano ha fatto il suo ingresso sul grande schermo. A distanza di molti anni da “Loco Lucho”, Mary Jiménez ritorna in Perù per un altro film incentrato sulla figura di suo padre. Le immagini ci fanno entrare immediatamente all’interno del mistero di un volto, il luogo del riconoscimento dell’altro. L’uomo, anziano e malato, non riconosce sua figlia. Le parole si accompagnano ad immagini che parlano ancora di luoghi e di volti, ma ognuna di esse si confonde, non è più chiaramente referente di qualcosa. Le parole che scorrono tra Mary e il padre cozzano l’una con l’altra. Senza riconoscimento non c’è discorso possibile. L’immagine di conseguenza sfuma, perde i suoi contorni, la sua nitida visibilità. La macchina da presa cambia allora direzione: non si tratta più di un film sull’altro, ma di un film che interroga il proprio io; l’accordo dei volti rovescia il suo movimento: lo sguardo viene puntato su di sé e il film diventa un percorso di scoperta del proprio mistero, della fragilità di ogni identità, del dolore e della sorpresa di non essere più riconosciuti: “Chi sono io per mio padre, che ha 101 anni?” (M. Jiménez).

Memory and identity have the face as their emblem. Cinema has always known this, ever since the close-up shot appeared on the silver screen. Many years after “Loco Lucho”, Mary Jiménez went back to Peru to make a film about the figure of her father. The images let us immediately inside the mystery of a face, the site of the acknowledgment of the other. The man is old and sick. He does not recognize his daughter. Words juxtapose with images depicting more places and faces, but all of them are blurred. None refers clearly to something. The words flowing between Mary and his father clash with each other. Without recognition, no dialogue is possible. Therefore, the image becomes indistinct; its contours as well as its visibility vanish. Then the camera changes direction: it’s not a film about the other anymore, it’s a film that questions its own ‘I.’ The accord of faces reverses its movement. The gaze is directed onto oneself and the film becomes a journey for the discovery of one’s own mystery, the fragility of all identities, the sorrow and surprise at not being recognized. (M. Jiménez).
Lingua: Francese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE