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ARBID, Danielle
Allô chérie [risorsa elettronica] / regia Danielle Arbid ; fotografia Sabine Sidawi ; montaggio Danielle Arbid, Yannick Casanova ; suono Olivier Touche
FR, LB : Orjouane Productions, 2015
1 file mp4 (555,57 mb) (23 min.) : color., son.
Festival dei popoli, 2016. - Cortometraggio. - Sottotitoli in inglese.
Sidawi, Sabine. Casanova, Yannick. Touche, Olivier.
1. Economia.
2. Globalizzazione.
3. Femminismo.
4. Mezzi di trasporto.
Abstract: Beirut scorre fuori dai finestrini di un’auto: ad accompagnare il viaggio, di cui non conosciamo l’inizio e non vedremo la fine, è la voce di una donna – la madre della regista – che dialoga al telefono con una serie interminabile di diversi interlocutori. Sono le persone dalle quali aspetta di ricevere un credito, le segretarie di banche e creditori ai quali la donna chiede di poter rinviare le scadenze dei prestiti ricevuti, i professionisti che la consigliano su come risolvere i conti in sospeso con gli altri. Mentre il tempo passa, la luce del giorno gradualmente diminuisce e poi si spegne definitivamente, la voce della donna diventa sempre più agitata e piena d’angoscia, il viaggio per le vie di Beirut sembra sempre più assomigliare alla disperata corsa in un labirinto senza uscita. Danielle Arbid dirige il suo film forse più esplicitamente centrato su un’atmosfera, un’emozione: un piccolo racconto del terrore che descrive il ruolo del denaro nel Libano contemporaneo.

Beirut files past our eyes through the windows of a car. The voice of a woman speaks over the journey, of which we haven’t seen the beginning and won’t see the end either. It is the film director’s mother talking on the phone with an interminable series of different interlocutors, such as people whom she expects to grant her a credit, bank secretaries, creditors whom the woman asks to delay loan deadlines, or professionals advising her on how to settle outstanding accounts with others. Time goes by, the daylight gradually wanes and then disappears, and the woman’s voice gets more and more tense and anguished, while the ride through the streets of Beirut increasingly feels like a desperate race across a dead-end maze. This film of Danielle Arbid is possibly her work that most explicitly focuses on an atmosphere, an emotion: a little horror story describing the role of money in contemporary Lebanon.
Lingua: Arabo.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE