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ARBID, Danielle
Beirut Hotel [risorsa elettronica] = Beyrouth Hotel / regia Danielle Arbid ; sceneggiatura Danielle Arbid, Percy Kemp, Vincent Dieutre ; fotografia Pierric Gantelmi d’Ille ; interpreti Darine Hamze, Charles Berling, Fadi Abi Samra, Carole Ammoun
LB, FR : Les Films Pelléas : Maia Cinéma, 2011
1 file mp4 (2,27 gb) (99 min.) : color., son.
Festival dei popoli, 2016. - Lungometraggio. - Sottotitoli in inglese.
Kemp, Percy. Dieutre, Vincent. Gantelmi d'Ille, Pierric.
Abstract: Una cantante di night club, un misterioso straniero dall’oscuro passato e un informatore alla disperata ricerca di una fuga lontano dal Libano. “Beyrouth Hotel” non è (solo) quel che sembra: l’incrocio tra “spy story e film noir”, con la sua canonica parte di erotismo. Il doppio specchio tra storia d’amore, spionaggio e intrighi familiari che riflette e illumina il paese disegnato sullo sfondo, non sono che un pretesto, la struttura evidente che sostiene una tessitura più fine. L’intreccio del film di genere, i suoi personaggi, le azioni, le parole, i gesti, sono il telaio sul quale Danielle Arbid stende, rovesciandone la superficie, la minuta tela di emozioni e impressioni che dentro di lei sono il Libano. Il pericolo come sottofondo costante, il rischio d’esser presi improvvisamente in un inarrestabile vortice di violenza, l’impotenza e un continuo senso d’oppressione sono la variazione sul tema che la regista modula sulla paura, nota dominante e flusso profondo che accorda e irrora tutto il suo cinema.

A Night Club performer, a mysterious stranger with an obscure past, and an informer desperately trying to leave Lebanon. Beyrouth Hotel is not (only) what it seems: the crossover of spy story and noir, including its canonical portion of eroticism. The double mirror between love story, espionage, and family intrigues reflecting and enlightening the country in the background are a pretext, the surface structure supporting a finer texture. The genre-related plot, characters, actions, words, and gestures constitute the framework on which Danielle Arbid spreads out, upside down, the minute web of emotions and impressions which, in her inner self, are Lebanon. Danger as constant undertone, the risk of getting caught in an unstoppable whirlwind of violence, helplessness, and a continuous feeling of oppression are a variation on the theme that the film director plays on fear, the keynote and covert flux that fine-tunes and fuels all her filmmaking.
Lingua: Inglese. Francese. Arabo.
Beyrouth Hotel
Genere: Documentario. Drammatico.
Cast: Hamze, Darine. Berling, Charles. Samra, Fadi Abi. Ammoun, Carole.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE