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DI TELLA, Andrés
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Land of the Devil [risorsa elettronica] = El país del diablo / regia Andrés Di Tella ; soggetto Andrés Di Tella ; sceneggiatura Andrés Di Tella, Dario Schvarzstein, Cecilia Szperling ; fotografia Fernando Lockett ; montaggio Alejandra Almirón ; suono Lena Esquenazi ; musica Gustav Mahler, Uri Caine
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AR : Bin Cine : INCAA : Canal Encuentro, 2008
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1 file mp4 (1.67gb) (72 min.) : color., son.
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Festival dei popoli2012. - Lungometraggio. - Sottotitoli in inglese.
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Szperling, Cecilia. Schvarzstein, Dario. Almirón, Alejandra. Lockett, Fernando. Esquenazi, Lena. Caine, Uri. Mahler, Gustav.
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1. Storia.
2. Antropologia.
3. Colonialismo.
4. Etnologia.
5. Diari e memorie.
6. Viaggio.
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Abstract: Nel novembre del 1879, pochi mesi dopo la fine della guerra del governo argentino contro gli Indios, lo scrittore e studioso Estanislao Zeballos trova un reperto appartenuto a Namincurà, un famoso capo Indio, contenente un vero e proprio archivio della memoria del suo popolo. La scoperta sarà l’inizio di un viaggio alla scoperta di un popolo e di una cultura, del cui sterminio egli stesso fu uno dei sostenitori. Più di un secolo dopo, Di Tella segue le tracce del viaggio di Zeballos, alla ricerca di segni e testimonianze rimaste di uno sterminio a lungo dimenticato. “El país del diablo” è un film di scoperta, un film dove la macchina da presa non può sapere in anticipo dove andrà, o cosa (chi) scoprirà. Tutto si rimette in gioco, a partire dallo stesso regista, che non è più lo sguardo invisibile dietro la macchina da presa, ma è egli stesso parte di questo viaggio collettivo che ci trascina e ci fa scoprire le tracce perdute di un’identità e di un passato. Come ogni vero viaggio, si conosce il punto di partenza ma non il punto di arrivo, e una volta arrivati in fondo ci si scopre cambiati. Come afferma Andrés Di Tella: “In fondo, è questo il tema del film. L’identità imposta e l’identità che ciascuno cerca come la propria”.
In November 1879, a few months after the end of the war between the Argentinean government and the Indios, writer and scholar Estanislao Zeballos discovers an archaeological find belonging to Naminurà, a famous Indio chief, which contains a flesh and blood archive of his people. The discovery will mark the beginning of his journey in search of a people and culture whose extermination he himself helped bring about. A century later, the Di Tella follows the tracks of Zeballos, looking for the remaining signs and testimonies of a long-forgotten extermination. “El país del diablo” is a film about discovery, a film where the movie camera does not know where it will be going next, or what (whom) it will discover. Everything is fair game, starting with the director, who is no longer the invisible eye behind the camera, but a part of the collective journey who uncovers the lost tracks of an identity and a past. Like all real journeys, we know the point of departure but not the point of arrival, and once we have arrived, we find ourselves changed. As Andres Di Tella says: “That’s the real theme of the film. Imposed identities and identities each of us searches for.”
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Lingua: Spagnolo. |
El país del diablo
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Genere: Documentario.
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