|
GUARDA L'INDICE |
DI TELLA, Andrés
|
Blows of the Axe [risorsa elettronica] = Hachazos / regia Andrés Di Tella ; soggetto Andrés Di Tella ; sceneggiatura Andrés Di Tella, Darío Schvarzstein ; fotografia Guillermo Ueno ; montaggio Felipe Guerrero ; suono Pablo Demarco, Lena Esquenazi ; musica Manal ; interpreti Claudio Caldini, Andrés Di Tella
|
AR : Cine Ojo, 2012
|
1 file mp4 (1,91 gb) (80 min.) : color., son.
|
Festival dei popoli, 2012. - Lungometraggio.
|
Schvarzstein, Dario. Ueno, Guillermo. Guerrero, Felipe. Demarco, Pablo. Esquenazi, Lena. Manal.
|
1. Cinema.
2. Biografia.
|
Abstract: L’incontro tra due registi, un confronto che è anche uno scontro, intenso, affettuoso, doloroso. “Hachazos” è un film di resistenza, la resistenza di un cinema che, come quello di Claudio Caldini, è dimenticato, invisibile, “underground”, totalmente autonomo e sperimentale; e la resistenza di un corpo ad essere filmato, ad essere “messo in scena” da un altro sguardo. Il film è il racconto di un incontro e di un’esperienza, ed è al tempo stesso un saggio teorico e poetico sul cinema come forma libera e come scrittura del mondo, avventura e analisi profonda della realtà. Il cinema contemporaneo sembra aver dimenticato figure come quelle di Caldini, ma la sua forza visionaria agisce ancora, sembra lasciar intendere il film. “Caldini fa i film da solo, senza soldi, senza nessuno. Lega la fotocamera a una corda e la fa girare vorticosamente sopra la sua testa, dipinge o perfora la celluloide che usa. Monta la cinepresa su una bicicletta, crea animazioni utilizzando semplicemente la luce proveniente da una finestra, espande le possibilità del cinema di fare l’impossibile” (A. Di Tella).
The meeting of two directors, an exchange which is an intense, affectionate, painful clash as well. “Hachazos” is a film about resistance, the resistance of a cinema that, like Claudio Caldini’s one, is forgotten, invisible, underground, completely autonomous and experimental, and the resistance of a body from being filmed, being put up by another sight. Thus the film is the story of a meeting and an experience, and it is at the same time a theoretical and poetic essay on cinema as a free form and world writing, adventure and deep analysis of reality. Contemporary cinema seems to have forgotten about figures such as Caldini’s one, but his visionary power is still acting, and that’s what the film seems to be conveying. “Caldini makes films on his own, without money, without anybody. He links the camera to a rope and makes it spin wildly above his head. He paints or perforates the celluloid he is using. He mounts the camera on a bicycle, creates animations using just the light from a window, expands the possibilities of cinema to make impossible things” (A. Di Tella).
|
Lingua: Spagnolo. |
Hachazos
|
Genere: Documentario.
|
Cast: Caldini, Claudio. Di Tella, Andrés.
|
link_mediafdp/hachazos.di_tella_andrés
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE
|
|
|