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METTLER, Peter
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Petropolis [risorsa elettronica] : aerial perspectives on the Alberta Tar Sands / regia Peter Mettler ; fotografia Peter Mettler ; montaggio Roland Schlimme ; suono Roland Schlimme, Peter Mettler ; musica Gabriel Scotti, Vincent Hänni
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CA : Greenpeace Canada, 2009
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1 file mp4 (1,00 gb) (43 min.) : color., son.
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Festival dei Popoli, 2010. - Mediometraggio.
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Schlimme, Roland. Scotti, Gabriel. Hänni, Vincent.
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1. Ambiente.
2. Natura.
3. Fonti energetiche.
4. Disastri.
5. Geografia.
6. Geologia.
7. Inquinamento.
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Abstract: Il petrolio di Alberta (Canada) non sgorga dal sottosuolo e per estrarlo non si usano né pompe né tubature. Bisogna scavare il terreno, raccogliere il bitume e impastarlo con apposite sostanze chimiche per favorirne la fluidità. I sottoprodotti della lavorazione delle Tar Sands sono quanto di più inquinante esista nel pianeta. Una volta ricco di lucci e trote arcobaleno, oggi il fiume Athabasca sembra una strada appena asfaltata popolata da strani pesci mutanti. Girato principalmente da un elicottero, Petropolis offre uno sguardo unico sul più grande impianto di estrazione di bitume al mondo. L’impatto di questo impianto sull’ambiente e sulla società è impressionante: un deposito di catrame grande come l’Inghilterra viene percorso in volo tra immagini e suoni ipnotici. Ma il film realizzato da Peter Mettler su richiesta di Greenpeace è molto di più di una semplice denuncia di un disastro ecologico: è un viaggio suggestivo ed inquietante in un mondo deumanizzato e piegato unicamente al potere supremo del petrolio. La devastazione ambientale e sociale viene mostrata in tutta la sua terribile magnificenza, diventando uno spettacolo sublime ovvero, come scriveva Kant, l’espressione di una potenza annientatrice di fronte alla quale l’uomo prende coscienza del limite.
Oil in Alberta, Canada, does not spring from soil. It can neither be drilled nor pipelined. The soil must be excavated, bitumen must be collected and kneaded with ad-hoc chemicals that make it more fluid. The by-products of processing the Tar Sands rank among the most polluting factors of the globe. To fill one barrel of oil you need more than 1000 litres water mixed with hydrogen sulphide, nitrogen oxide, lead, and nickel. The mixture is then dumped in enormous holes in the sand, that form toxic lakes. Petropolis was shot for most part from a helicopter. It offers a unique outlook on the biggest bitumen extraction plant in the world. Its impact on the environment and on society is shocking: a tar deposit as large as England is flown over among hypnotic images and sounds. Peter Mettler was commissioned by Greenpeace to realize a movie that is much more than a mere reporting of an ecological disaster: it is also a suggestive and troublesome journey in a dehumanized world, entirely bent to big oil power. The environmental and social devastation is shown in all its blatancy and even touches on sublime. Or, as Kant wrote, the expression of an annihilating power before which man becomes aware of his limits
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Lingua: Inglese. |
Genere: Documentario.
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link_mediafdp/petropolis_aerial_perspectives_on_the_alberta_tar_sands.mettler_peter
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE
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