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AUVRAY, Dominique
Duras et le cinéma [risorsa elettronica] / regia Dominique Auvray ; fotografia André Chemetoff ; montaggio Dominique Auvray, Sophie Pouleau ; suono Benjamin Haïm
FR : INA, 2014
1 file mp4 (1,33 gb) (60 min.) : b/n, son.
Festival dei Popoli, 2014 . - Mediometraggio.
Chemetoff , Andrés. Pouleau, Sophie. Haïm, Benjamin.
1. Cinema.
2. Biografia.
3. Diari e memorie.
Abstract: “Il cinema interrompe il testo, colpisce a morte la sua discendenza: l’immaginario. Là risiede la sua stessa virtù: chiudere. Interrompere l’immaginario. Questa interruzione, questa chiusura si chiama ‘film’. Buono o cattivo, sublime o orrendo, il film rappresenta quest’arresto definitivo. La fissazione della rappresentazione una volta per tutte e per sempre. Il cinema lo sa: non ha mai potuto surrogare il testo. Né tantomeno cerca di surrogarlo. Sa che il testo è il solo portatore indefinito di immagini”[M. Duras]. Mescolando immagini d’archivio, letture, citazioni, ricordi, estratti di film, Dominique Auvray ci accompagna in un viaggio alla scoperta del cinema di Marguerite Duras, la sua Marguerite, “visto attraverso i suoi occhi e i suoi film”. “II mio esemplare de “L’amante della Cina del Nord,” un libro di “Marguerite Duras” pubblicato per la prima volta nel 1992, contiene questa dedica: ‘Alla mia amica Dominique Auvray, nel ricordo di una meraviglia tra tutte: quella di un passato ancora recente, quando lavoravamo insieme a fare il Cinema’. “Baxter Vera Baxter” nel 1976, “Le Camion” nel 1977, “Le Navire Night” nel 1978, “Les Enfants” nel 1984” [D.Auvray].

“Film interrupts text. It strikes to death its child, imagery. In here lies its virtue: to close. To interrupt imagination. This interruption, this closure, is what we call ‘film’. Good or bad, sublime or horrible, film represents this definitive interruption, the crystallisation of representation once and for all, and forever. Cinema knows: it has never been able to replace text. Nevertheless, it tries to. Text only is the indefinite bearer of images – cinema knows that. [M. Duras] Combining archival pictures, readings, quotations, memories, and film excerpts, Dominique Auvray guides us through a journey for the discovery of Marguerite Duras’s cinema. We will see the work of Dominique’s beloved Marguerite “through her eyes and her films”. “My copy of “L’amant de la Chine du Nord”, a book that Marguerite Duras published in 1992, bears this dedication: ‘For my friend Dominique Auvray as a token of a unique wonder that belongs to a still recent past: when we used to work together at Cinema’. Making “Baxter Vera Baxter” in 1976, “Le Camion” in 1977, “Le Navire Night” in 1978, and “Les Enfants” in 1984” [D.Auvray].
Lingua: Francese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE