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SCHUTZE, Annett
Moskatchka [risorsa elettronica] / regia Annett Schütze ; sceneggiatura Annett Schütze ; montaggio Annett Schütze ; fotografia Aleksandrs Grebnevs ; suono Ruslans Gailitis, Nele Schinz
DE : Kino Kombat : Screen Vision, 2004
1 file mp4 (2.08 GB) (90 min.) : color., son.
Lungometraggio.
Grebnevs, Aleksandrs. Gailitis, Ruslans. Schinz, Nele.
1. Povertà.
2. Sociologia.
3. Urbanistica.
Abstract: Utilizzando riprese in stile “tableau vivant” di diversi luoghi del sobborgo moscovita di Moskatchka (il quartiere povero della capitale lettone Riga), questo film mostra frammenti della coreografia della vita e li combina per formare un quadro della realtà. Senza fare commenti, la telecamera osserva il comportamento delle persone in un modo che ricorda il primo Flaherty e il modo in cui la sua telecamera "aderiva" ai suoi eroi filmati. Ci ricorda anche l'inizio dell'arte cinematografica, quando la registrazione della realtà su una striscia di pellicola era un evento, nonostante il suo carattere accidentale. Nel processo, l'occhio della cinepresa non rivela nessuna attività evidente e fruttuosa, il che conferisce loro un carattere senza eventi, eterno, mitico e assurdo. Gli eventi sembrano essere iniziati molto prima della prima inquadratura del film, e non si concludono neppure dopo un certo lasso di tempo, distruggendo così la gamma della successione cronologica. La poesia della semplicità della vita.

Using tableau-like takes of different spots in the Muscovite suburb of Moskatchka (the poor quarter of the Latvian capital Riga), this film shows fragments of the choreography of life and combines them to form a picture of reality. Without making any comments, the camera observes people's behaviour in a way reminiscent of early Flaherty and how his camera 'stuck to' his filmed heroes. It also reminds us of the beginning of film art, when the recording of reality on a strip of film was an event, in spite of its accidental character. In the process, the eye of the camera doesn't reveal any evident, fruitful activities, which lends them an eventless, eternal, mythical and absurd character. The events seem to have started long before the first shot of the film, and they do not come to an end after a certain point of time, thus destroying the gamut of chronological succession. The poetry of the simplicity of life.
Lingua: Lettone.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE