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ŁOZIńSKI, Marcel
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If it Happens = A gdyby Tak Się Stałobrisorsa elettronica / regia e sceneggiatura Marcel Łoziński ; fotografia Artur Reinhart, Jacek Bławut ; montaggio Katarzyna Maciejko-Kowalczyk ; suono Halina Paszkowska, Iwo Klimek, Krzysztof Jastrząb ; musica Małgorzata Jaworska
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PL : Studio Filmowe Kalejdoskop : TVP1 S.A., 2007
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1 file mp4 (913.43 MB) (40 min.) : color., son.
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Festival dei Popoli, 2013. - Mediometraggio. - Sottotitoli in inglese.
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Reinhart, Artur. Bławut , Jacek. Maciejko-Kowalczyk, Katarzyna. Paszkowska, Halina. Klimek, Iwo. Jastrząb, Krzysztof. Jaworska, Małgorzata.
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1. Anziani.
2. Adolescenza.
3. Antropologia.
4. Tempo libero.
5. Psicologia.
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Abstract: Dodici anni dopo “Anything Can Happen”, Marcel Łoziński porta il figlio Tomek nello stesso parco, gli fa visitare gli stessi luoghi, sembra perfino che gli faccia assumere pose simili a quelle di quand’era ancora un bambino. Secondo una coerenza perfetta e profonda, nel film in cui forse più esplicitamente apre il documentario alle pratiche – oltre che alle estetiche – del cinema a soggetto, in cui più spudoratamente gioca con l’impiego di una messa in scena esatta e pianificata, il regista si dedica al tema della perdita dell’innocenza e della speranza, della trasformazione della persona che abbandona l’infanzia, costruendo la sua identità di adulto; lasciando cadere dietro di sé la capacità di sperare e, forse, anche quella di essere veramente felice. Il film precedente si inserisce in questo capitolo successivo quasi per intero, con appena qualche modifica e riaggiustamento di montaggio: un po’ ricordo, un po’ dialogo a distanza tra il Tomek bambino e quello diciottenne, il film costruisce un dialogo virtuale – tessuto al montaggio – in cui gli sguardi del protagonista nelle sue diverse ‘declinazioni’ temporali si incrociano, in cui le voci del bambino e del ragazzo si intrecciano e si confrontano tra la disillusione e l’invito allo stupore.
Twelve years after “Anything Can Happen”, Marcel Łoziński brings his son Tomek in the same park, lets him walk around the same places, it even looks like he makes him pose as he did when he was a child. According to some perfect, profound coherence, this is Łozinski’s film that mostly opens to the practice and the aesthetics of feature film. In fact, here he unashamedly plays with a well-planned, precise mise-en-scene, pursuing the themes of the loss of innocence and hope, and of the coming of age that leaves childhood behind, as well as one’s capacity to hope, and possibly the capacity to be really happy. The 1995 film is used in this new episode almost in its entirety, with just a few changes and editing adjustments. Partly remembrance, partly long-distance dialogue between Tomek as a child and as an eighteen-year-old adolescent, by way of the editing the film creates a virtual dialogue: the different gazes of the protagonist filmed over time meet and overlap, as do the voices of the child and the adolescent, combining disillusionment and wonder.
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Lingua: Polacco. |
A Gdyby Tak Się Stało
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Genere: Documentario.
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link_mediafdp/a_gdyby_tak_sie_stalo.lozinski_marcel
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE
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