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RUSPOLI, Mario
Strangers of the heart = Les inconnus de la terre [risorsa elettronica] / regia Mario Ruspoli ; soggetto Michel Zénaffa ; fotografia Quinto Albicocco, Michel Brault, Roger Morillière ; montaggio Lucienne Barthélemy, Jean Ravel, Mario Ruspoli ; suono Danièle Tessier
FR : Argos Films, 1961
1 file mp4 (936.90 MB) (36 min.) : b/n, son.
Festival dei Popoli, 2009. - Mediometraggio.
Zénaffa, Michel. Albicocco, Quinto. Brault, Michel. Morillière , Roger. Barthélemy, Lucienne. Ravel, Jean. Tessier, Danièle.
1. Zone rurali.
2. Povertà.
3. Etnologia.
4. Tradizioni popolari.
5. Sociologia.
6. Antropologia.
Abstract: Nella regione della Lozère, una delle più povere della Francia, vivono uomini in condizioni terribili. Il film racconta le loro storie attraverso la forma dell’intervista multipla, già sviluppata da Jean Rouch e Edgar Morin in “Chronique d’un été”. Un pastore settantenne, un maestro itinerante, un piccolo allevatore, tre fratelli rimasti orfani, un contadino. Ognuno parla, racconta la sua storia e la sua visione della vita di fronte alla macchina da presa, mentre il suo volto, le sue mani si stagliano contro il paesaggio duro e arido della regione. Il film lavora dunque sull’autenticità della testimonianza, della parola come evento che ha una durata e che è ‘vera’ solo in quanto è legata ad un corpo e al momento stesso in cui viene pronunciata. Cinema d'inchiesta e al tempo stesso esperimento di ‘cinéma-direct’, come lo stesso regista preferiva chiamare il ‘cinéma-vérité’. br]
“Lo sguardo dell’uomo, così come lo «sguardo di vetro» della sua macchina da presa, non è adatto ad afferrare la «verità» in senso assoluto. Non può che coglierne qualche aspetto, qualche istante, non certo tutti i componenti nella loro simultaneità” (M. Ruspoli).

In the Lozère, one of the poorest regions in France, men live in terrible conditions. The film tells their stories through multiple interviews already conducted by Jean Rouch and Edgar Morin in “Chronique d’un été”. A seventy-year-old shepherd, a master itinerant, a small animal breeder, three orphaned brothers, a farmer. Each speaks out, each tells his story and gives his vision of life in front of the camera, while his hands hack through the region’s hard and arid countryside. The film explores the authenticity of testimony, the word as an event of a certain duration, «true» as long as it is bound up in a body and in the moment it is expressed. The film is investigative and at the same time an experiment in «cinéma-direct», what its director prefers calling «Cinéma-vérité»: “Men’s faces, like the «face of glass» of his camera, cannot adequately grasp the «truth» in an absolute sense. It can only catch an aspect, an instant, but certainly not all the components simultaneously” (M. Ruspoli).
Lingua: Francese.
Les inconnus de la terre
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE