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ŁOZIńSKI, Marcel
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So it doesn’t hurt [risorsa elettronica] = Żeby nie bolało / regia e sceneggiatura Marcel Łoziński ; fotografia Jacek Petrycki ; montaggio: Katarzyna Maciejko- Kowalczyk, Lidia Zonn ; suono Małgorzata Jaworska
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PL : Studio Filmowe Kalejdoskop, 1998
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1 file mp4 (1.06 GB) (47 min.) : b/n, son.
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Festival dei Popoli, 2013. - Mediometraggio. - Sottotitoli selezionabili in inglese, francese, russo, tedesco.
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Petrycki, Jacek. Maciejko-Kowalczyk, Katarzyna. Zonn, Lidia. Jaworska, Małgorzata.
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1. Zone rurali.
2. Allevamento.
3. Agricoltura.
4. Natura.
5. Antropologia.
6. Psicologia.
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Abstract: È il 1998, sono passati più di vent’anni dalla prima visita di Marcel Łozinski a Urszula Fils, protagonista del precedente “Wizyta” (1974). Quando la troupe ritrova Urszula, nel film s’innesta un lungo stralcio del cortometraggio girato durante il primo incontro. Urszula non è più giovane, sua madre è morta da tempo e accanto a lei non c’è nessun uomo: la donna ora vive completamente sola con gli animali, di cui ancora si prende cura. Marcel Łozinski – che ama tornare sul “luogo del delitto”, rigirando e rimontando materiali del passato – resta fermo dietro la macchina da presa, ma stavolta interagisce apertamente con la protagonista, ricostruendo per via fotografica un campo e controcampo del loro dialogo. Il regista si palesa come voce che interpella direttamente Urszula alla fine del film: quando le vecchie domande e quelle nuove sono state già poste, quando la giornalista e il fotoreporter sono ormai lontani, proprio dove il film precedente si interrompeva, lì il regista entra nel film nuovo per sottoporsi alle domande che stavolta è Urszula a porgli. “Da una parte sono contenta che Marcel abbia deciso di fare un film su di me dopo tutti questi anni. Dall’altra vorrei che questo non facesse soffrire”.
1998, more than twenty years since Marcel Łozin’ski first visited Urszula Flis (who “starred” in “Wizyta” (1974). When the crew find Urszula, a lengthy clip from the short documentary filmed at the time of their first encounter is cut in. Urszula is not young anymore, and her mother has been dead for a long time. Browsing the pictures from the first film, the woman seems to grasp abruptly the time gap that separates her from those years. There is no man with her: the woman now is completely alone with the cattle that she still breeds. Marcel Łozinski, who likes to re-visit the “scene of the crime”, re-filming and re-editing materials from the past, is still standing behind the camera. This time, though, he interacts openly with his protagonist, and reconstructs a virtual shot and reverse shot of their dialogue. The film director is a voice that speaks to Urszula at the end of the film: once questions, old and new, have been asked, once the journalist and the photo-reporter have left, just where the previous film came to a halt, enters the film director in the new film to answer the questions that Urszula now asks him. “On one hand, I am glad that Marcel decided to make a film about me after so many years. On the other hand, hopefully it doesn’t hurt”.
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Lingua: Polacco. |
Żeby Nie Bolało
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Genere: Documentario.
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link_mediafdp/zeby_nie_bolalo.lozinski_marcel
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE
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