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ANNESE, Elvio
Dalle terre di nessuno [risorsa elettronica] = Depuis les terres de personne / regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, montaggio, suono Elvio Annese
IT : Annese, Elvio, 2009
1 file mkv (2.81 gb) (53 min.) : b/n, son.
Sottotitoli in Italiano. - Mediometraggio. - Altri formati:mp4.
1. Globalizzazione.
2. Urbanistica.
3. Industria.
4. Industrializzazione.
5. Lavoro.
6. Sociologia.
7. Opere pubbliche.
Abstract: Più di un secolo fa, lungo i binari delle ferrovie, è nata la zona Bovisa, polo chimico di Milano. Ciminiere, capannoni, gasometri, hanno disegnato una città monumentale con l'esistenza scandita dal suono delle sirene. Ma una catastrofe si è abbattuta sull'intera zona e, una dopo l'altra, le fabbriche sono state abbandonate. Tornando più volte negli stessi luoghi (negli anni 70, 80, 90 e dopo...) il documentario racconta le forme di vita spontanea e marginale che si sono infilate negli spazi lasciati vuoti dal grande miraggio industriale. Oggi la globalizzazione ha riempito di volti e lingue sconosciute quella che per decenni è rimasta una periferia dimenticata. Sono nati aggregati provvisori che la città continua a cancellare: la moschea (sloggiata mentre il film era in fase di montaggio), il campo Rom illegale (sgomberato alla fine delle riprese), le ortaglie abusive coltivate da anziani (con lo sfratto annunciato da 20 anni e adesso diventato operativo). Il film racconta 30 anni di dismissione industriale. Si tratta di tre decenni senza alcuna memoria, espulsi dalla storia e dai ricordi della “grande Milano” futura. Il tempo è il grande narratore del film. Le vite umane sono solo i personaggi che danno al tempo la possibilità di svolgere il suo racconto. "Dalle terre di nessuno" osserva l'abilità delle persone semplici di trasformare il proprio destino, proiettando piccoli sogni quotidiani nel vuoto lasciato dai deliri di onnipotenza della città.

More than a century ago, along the railroad tracks, the Bovisa area, Milan's chemical hub, was born. Smokestacks, sheds, gasometers, designed a monumental city with an existence marked by the sound of sirens. But a catastrophe struck the entire area and, one after the other, the factories were abandoned. Returning several times to the same places (in the 70's, 80's, 90's, and later...) the documentary tells of the spontaneous and marginal forms of life that have slipped into the spaces left empty by the great industrial mirage. Today, globalization has filled with faces and unknown languages what for decades remained a forgotten suburb. Provisional aggregates have been created that the city continues to erase: the mosque (removed while the film was being edited), the illegal Roma camp (cleared out at the end of filming), the illegal vegetable gardens cultivated by the elderly (with the eviction announced 20 years ago and now operational)...The film tells the story of 30 years of industrial decommissioning. It is three decades without any memory, expelled from history and from the memories of the "Great Milan" of the future. Time is the great narrator of the film. Human lives are only the characters that give time the chance to unfold its tale. "Dalle terre di nessuno" observes the ability of simple people to transform their destiny, projecting small daily dreams into the void left by the city's delusions of omnipotence.
Lingua: Romani. Italiano.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE