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VOJTEK, Jaroslav
The Border [risorsa elettronica] = Hranica / regia Jaroslav Vojtek ; soggetto Jaroslav Vojtek ; sceneggiatura Jaroslav Vojtek, Marek Leščak ; fotografia Tomaš Stanek ; montaggio Maroš Šlapeta, Zuzana Cseplo ; suono Marek Lacena ; musica Peter Groll
SK : Leon Productions, 2009
1 file mkv (3.78 gb) (72 min.) : color., son.
Sottotitoli in inglese. - Lungometraggio. - Altri formati: mp4.
Leščak, Marek. Stanek, Tomaš. Šlapeta, Maroš. Cseplo, Zuzana. Lacena, Marek. Groll, Peter.
1. Geopolitica.
2. Nazionalismo.
Abstract: Dopo la seconda guerra mondiale, la Russia sub carpatica (parte orientale della Cecoslovacchia) fu assegnata all'Unione Sovietica e il nuovo confine di stato, tracciato dai politici di Mosca fu, senza esitazioni, tracciato sul posto dall'Armata Rossa. Il villaggio cecoslovacco di Slemence ebbe la sfortuna di trovarsi separato dalla linea di confine. Così i suoi abitanti si trovarono improvvisamente divisi in due: mentre una parte rimase in Cecoslovacchia, l'altra parte toccò ai sovietici. Questo passaggio portò alla violenta separazione non solo delle famiglie, dei genitori dai figli, degli amanti e degli amici, ma anche dei campi e persino delle tombe del cimitero. La storia di Veľké e Malé Slemence, divise da un confine di filo spinato, con torri di guardia e senza un punto di transito, era appena iniziata. L'apertura di un piccolo posto di blocco, dopo 60 anni, è arrivata troppo tardi. I parenti sono morti poco prima dell'apertura e i giovani vedono la frontiera come un'opportunità per fare soldi facili, contrabbandando merci e persone. Il 21 dicembre 2007, questa frontiera è diventata la frontiera di Pasqua dello spazio Schengen. Nel tempo trascorso, la frontiera ha creato due mondi totalmente diversi in seno alla stessa comunità.

After the Second World War, Sub-Carpathian Russia (eastern part of Czechoslovakia) was assigned to the Soviet Union and the new state border, drawn by politicians in Moscow, was, without hesitation, drawn on the spot by the Red Army. The Czechoslovak village of Slemence had the misfortune to find itself separated from the border line. Thus its inhabitants suddenly found themselves split in two: while one part remained in Czechoslovakia, the other part went to the Soviets. This transition led to the violent separation not only of families, parents from children, lovers and friends, but also of fields and even graves in the cemetery. The story of Veľké and Malé Slemence, divided by a barbed wire border, with watchtowers and without a crossing point, had just begun. The opening of a small checkpoint, after 60 years, came too late. Relatives died shortly before the opening and young people saw the border as an opportunity to make easy money by smuggling goods and people. On 21 December 2007, this border became the Easter border of the Schengen area. In the time that has passed, the border has created two totally different worlds within the same community. The border has, in time, created two totally different worlds from the same community.
Lingua: Ungherese. Slovacco.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE