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WEERASETHAKUL, Apichatpong
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A Letter to Uncle Boonmee [risorsa elettronica] / regia Apichatpong Weerasethakul ; fotografia Sayombhu Mukdeeprom ; montaggio Lee Chatametikool, Apichatpong Weerasethakul ; suono Chalermrat Kaweewattana
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TH : Illuminations Films : Animate Projects : Haus der Kunst, FACT (Foundation for Art and Creative Technology), 2009
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1 file mkv (815.68 Mb) (18 min.) : color., son.
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Festival dei Popoli, 2009. - Sottotitoli in inglese. - Cortometraggio. - Altri formati: mp4.
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Mukdeeprom, Sayombhu. Chatametikool, Lee. Kaweewattana, Chalermrat.
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1. Antropologia.
2. Famiglia.
3. Diari e memorie.
4. Zone rurali.
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Abstract: Una panoramica silenziosa attraversa lo spazio di varie case di un piccolo villaggio tailandese. Gli edifici sono tutti disabitati. Tranne uno. Dei soldati stanno scavando. Ma non si capisce se stanno estraendo qualcosa dalla terra o se vi stanno calando dei corpi o degli oggetti. Si percepiscono delle voci che recitano, ripetono, leggono le parole di una lettera indirizzata a un uomo di nome Boonmee. Le voci raccontano a Boonmee di una piccola comunità, chiamata Nabua, ormai deserta perché tutti i suoi abitanti si sono trasferiti in città. Come a voler sottolineare ciò che le voci raccontano, il vento soffia forte attraverso porte e finestre. E con il vento giungono anche zanzare e insetti. Poi si fa buio. Gli uomini tacciono. "A Letter To Uncle Boonmee" fa parte del progetto multimediale Primitive, che si è posto come obiettivo quello di documentare le forme del ricordo a fronte della minaccia d’estinzione che tocca tutto il territorio situato nel nordest della Tailandia. In questo modo il regista tenta di instaurare un dialogo tra i vivi e i morti che vada al di là delle limitazioni e contingenze della storia. Un esempio forte di cinema poetico in prima persona che si confronta con la possibilità concreta della sparizione di un intero mondo.
A silent panorama of the various homes in a small Thailandese village. All of the buidings are abandoned. Except one. Some soldiers are digging. But it’s unclear whether they’re digging something up, or burying bodies or objects. One can just hear voices reciting, repeating, reading a letter addressed to a man named Boonmee. The voices tell Boonmee about a small community called Nabua, by now deserted by all the residents who’ve moved to the city. As if to underscore what the voices are saying, a strong wind blows through the doors and windows. With the wind come mosquitoes and insects. Then it gets dark. The men grow silent. "A Letter to Uncle Boonmee" is a part of the multi-media project "Primitive", whose aim is to document the forms of remembrance against the threat of extinction that affects the entire area in the northwest of Thailand. The director tries to establish a dialogue between the living and the dead that exceeds the limitations and contingencies of history. A powerful example of direct, poetic cinema that tackles the concrete possibility of the vanishing of an entire world.
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Lingua: Thai. |
Genere: Documentario.
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link_mediafdp/a_letter_to_uncle_boonmee.weerasethakul_apichatpong
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE
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