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TOMASHEVICH, Ilya
Blue Sky - Dark bread [risorsa elettronica] = Синее небо - Черный хлеб / regia Ilya Tomashevich ; soggetto Ilya Tomashevich ; sceneggiatura Ilya Tomashevich ; fotografia Vladimir Shapovalov ; montaggio Ilya Tomashevich ; suono Ilya Tomashevich
RU : VGIK, Russian State Film School, 2009
1 file mkv (963.54 mb) (21 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2010. - Cortometraggio. - Altri formati: mp4.
Shapovalov, Vladimir.
1. Zone rurali.
2. Agricoltura.
3. Tradizioni popolari.
Abstract: Da qualche parte in Russia, durante la mietitura del grano. Come in una bolla sospesa nel tempo, i gesti si ripetono uguali a se stessi, attraversati da una potente musicalità ancestrale. La macchina da presa si libra nell’aria, poi plana verso terra, osserva estatica e commossa, imprimendo a ogni gesto una solennità epica. Come un canto di contadini, il film rivela poco alla volta il suo movimento interno restando infine scolpito negli occhi attraverso la sua poetica tenerezza. Ogni dettaglio viene colto e osservato in relazione al tutto che si distende oltre la linea dell’orizzonte. Il canto della terra sorge dal lavoro degli uomini per farsi segno di una presenza umana che non cede il passo ai tempi che cambiano. Un atto politico di resistenza. Soprattutto la dimostrazione che una "certa idea di cinema russo"è ancora viva e in grado di rapportarsi in maniera forte e problematica con il cinema contemporaneo. "Considero il mio cortometraggio come un piccolo pezzo di vita colto ai margini dell’estate. Mi piaceva l’idea di questo mondo dove il tempo sembra essersi fermato". (I. Tomashevich)

Somewhere in Russia, during the wheat harvest. As if suspended in time, people repeat the same, age-old movements to the score of a powerful, ancestral musicality. Poised in the air, the camera sweeps down to earth, ecstatic and inspired, regarding each gesture with an epic solemnity. Like a farmer’s song, the film reveals its inner movement bit by bit, remaining, in the end, scores our eyes with its poetry and tenderness. Each small detail is picked over and shown in relation to everything on the horizon. The earth song rises powerfully from the men’s work to mark the human presence that refuses to give up as time passes by. A political act of resistance. A precious testimony, in a world that becomes ever faster, forgetting what unites people to it. But above all the demonstration that a "certain idea of Russian cinema" is still alive and can relate fiercely and problematically with contemporary film. “I think of my little film as a little piece of life at the edge of summer, I liked the idea of this world where time seems stopped.” (I. Tomashevich)
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE