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DEAGLIO, Andrea
City veins - The Future Lows Through Here [risorsa elettronica] = Il futuro del mondo passa da qui / regia Andrea Deaglio
IT : , 2010
1 file mkv (2.18 gb) (52 min.) : b/n, son.
Mediometraggio. - Altri formati: mp4.
1. Tossicodipendenza.
2. Diari e memorie.
Abstract: Ogni sera poco dopo le sei, Salvatore, di ritorno verso casa dal suo piccolo orto abusivo, si ferma a guardare il fiume che scorre, appoggiato alla balaustra di un ponte. Salvatore ha 70 anni e da 35 ha recintato un piccolo pezzo di terra sulla riva destra del fiume con dei rottami di una vecchia auto e lì in mezzo ha fatto crescere un gigantesco albero di fico. Siamo alla periferia di Torino e, alle spalle di Salvatore, imperversa il traffico del rientro. Sullo stesso ponte c'è anche una ragazza che cammina con passo nervoso e all'improvviso, alla fine della balaustra, lascia la strada principale per un sentiero sterrato e si inoltra lungo la sponda sinistra del fiume. Si fa chiamare Frida, ha una laurea in psicologia, e un lavoro come impiegata. Sta andando alla ricerca di 2Pac, soprannome di un pusher senegalese che si nasconde nel cappuccio di una felpa fra vegetazione lungo la riva, per comprare una dose di white, l'eroina che più va di moda in città. Tutto il calore del mondo è racchiuso in una manciata di secondi, scrive Frida che, da qualche giorno, ha iniziato a iniettarsela in vena. Sulla sua vita da tossicodipendente sta aggiornando scrupolosamente un blog. Descrive la difficoltà di mantenere un lavoro, di non abbruttirsi fisicamente (addirittura di mantenersi carina), parla di un vuoto enorme che attraversa ogni cosa e infine ammette: il mio è un suicidio consapevole.

Every evening shortly after six, Salvatore, on his way home from his little squatter's garden, stops to watch the river flow by, leaning against the balustrade of a bridge. Salvatore is 70 years old and for the last 35 years he has fenced off a small piece of land on the right bank of the river with the wreckage of an old car and has grown a giant fig tree in the middle of it. We are on the outskirts of Turin and, behind Salvatore, the traffic on the way back is raging. On the same bridge, there is also a girl who walks with a nervous step and suddenly, at the end of the balustrade, leaves the main road for a dirt path and goes along the left bank of the river. She calls herself Frida, has a degree in psychology, and a job as a clerk. She is going in search of 2Pac, nickname of a Senegalese pusher who hides in the hood of a sweatshirt among vegetation along the bank, to buy a dose of white, the heroin most in fashion in the city. All the warmth of the world is packed into a handful of seconds, writes Frida who, a few days ago, started injecting it into her vein. She is painstakingly updating a blog about her life as a drug addict. She describes the difficulty of holding down a job, of not degrading herself physically (even of keeping herself pretty), speaks of an enormous emptiness that runs through everything and finally admits: mine is a conscious suicide.
Lingua: Italiano.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE