link_mediafdp/genpin.kawase_naomi
copertina GUARDA L'INDICE
KAWASE, Naomi
Genpin [risorsa elettronica] / regia Naomi Kawase ; soggetto Naomi Kawase ; fotografia Naomi Kawase ; montaggio Yusuke Kaneko ; suono Kikuchi Nobuyuki ; musica Pascals, Rocket Matsu
JP : Kumie Inc., 2010
1 file mkv (3.16 gb) (92 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2010. - Sottotitoli in inglese. - Lungometraggio. - Altri formati: mp4.
Nobuyuki, Kikuchi. Matsu, Rocket. Pascals.
1. Psicologia.
2. Identità di genere.
3. Famiglia.
4. Salute.
5. Medicina.
Abstract: La clinica Yoshimura, situata ai margini della città di Okazaki, più o meno nel centro del Giappone, è circondata da un fitto bosco, che in qualche modo la protegge dal rapido sviluppo urbanistico. Qui arrivano da tutto il paese delle madri, in attesa del loro bambino, per apprendere da un vecchio medico la filosofia e la pratica del parto naturale. L’atto del dare alla luce, essenziale e istintivo negli esseri umani, si svolge con le stesse modalità dal principio dei tempi. Ma nel mondo contemporaneo il flusso di informazioni talvolta contraddittorie sul parto, fa sì che la gravidanza comporti, insieme alla gioia, momenti di tensione. Nella clinica le donne ne parlano e cercano di esorcizzarla. Il medico, che dal 1961 ha assistito oltre 20.000 partorienti, dice “L’ansia è una delle più grandi noie di questa condizione, ma si può superare. Una volte che si è incinta, si deve camminare, fare esercizio fisico, abbandonarsi alle forze della natura”. Così, protette dalla quiete del luogo, le donne esercitano i loro corpi alla fatica e preparano con calma l’arrivo al mondo del loro bambino. Lo sguardo di Naomi Kawase sulle cose del mondo ha la serena consapevolezza di una meditazione zen. Così un film, che celebra la gioia della nascita, diventa una cronaca della semplicità quotidiana. “Il titolo del film è tratto da una frase del filosofo cinese Lao Tzu: «Lo spirito della valle non muore mai. Il suo nome è Genpin, la donna misteriosa». Lo spirito della valle è alla sorgente di un grande fiume che, senza sosta, dà nascita a ogni essere vivente e non muore mai. Come lo spirito della valle, le donne sono sorgente di vita e questa funzione mai viene meno. (...) Ho sentito la frase «mi sento bene» da una donna che aveva appena partorito in modo naturale. Era là che benediceva tutto il mondo, senza asciugarsi le lacrime, con il suo bambino appena nato disteso sul suo addome. Il suo volto era quello di una dea, soffuso di una luce celeste”. (N. Kawase)

The Yoshimura clinic, on the outskirts of Okazaki, roughly in the middle of Japan, is surrounded by a thick wood, somehow protecting it from rapid urban growth. Expectant mothers from all over the country come here to learn the philosophy and practice of natural childbirth from an elderly doctor. The act of bringing life into the world, essential and instinctive to human beings, has occurred in the same way since the beginning of time. But the modern flood of information about giving birth is so contradictory that pregnancy sparks as much tension as joy. In the clinic, women talk about exorcising their pregnancy. The doctor, who has assisted in over 20,000 births since 1961, says “Anxiety is one of the biggest problems during pregnancy, but it can be overcome. Once pregnant, the woman must walk, exercise, give into the forces of nature.” Thus immersed in silence, the women train their bodies and calmly prepare to bring their children into the world. Naomi Kawase casts a knowing, serene, zen eye over the things of the world. The film, which celebrates the joy of childbirth, becomes the chronicle of the simple life. “The title of the film comes from the Chinese philosopher Lao Tzu: «The spirit of the valley never dies. Its name is Genpin, the mysterious woman.» The spirit of the valley is at the head of the river, endlessly bringing life into the world. Like the spirit of the valley, women are the wellspring of life and this gift never dries up. (…) I heard a woman say «I feel well.» She had just given birth naturally. She was there, blessing the world, not drying her tears, with her newborn baby on her stomach. Her face was a goddess’, lit with a celestial light.” (N. Kawase)
Lingua: Giapponese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE