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URBAN, Nataša
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The Eclipse [risorsa elettronica] / regia, fotografia Nataša Urban ; montaggio Jelena Maksimović ; suono Svenn Jakobsen = Formřrkelsen
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NO : Medieoperatřrene, 2022
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1 file mkv (7.54 gb) (110 min.) : color., son.
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Festival dei Popoli, 2022 - Concorso internazionale - Mediometraggi. - Sottotitoli in inglese.
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Maksimović, Jelena. Jakobsen, Svenn.
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1. Geopolitica.
2. Diari e memorie.
3. Guerra.
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Abstract: L’11 agosto 1999, sul finire del secolo, l’Europa centro-orientale viene oscurata da un’eclisse di sole totale. Agli occhi della regista Nataša Urban, proveniente dalla provincia settentrionale di Vojvodina, quell’evento, naturale e insieme simbolico, racchiude la parabola della sua nazione, la Jugoslavia, in cui č nata e che ha visto sfaldarsi nella guerra civile. Dopo aver ritrovato il diario delle escursioni del padre, a partire dal 24 novembre 1990, giorno dell’apertura della fossa di Golubinka, in Croazia, che accoglieva i corpi di 600 serbi trucidati dagli ustascia durante la Seconda guerra mondiale, Urban accosta alle parole del testo gli eventi di quella terribile stagione: l’assedio di Vukovar e Sarajevo, il massacro di Srebrenica, il bombardamento di Belgrado da parte della NATO, proprio nel 1999. L’ostinato isolamento del padre della regista diventa un rifugio, una fuga dalla realtŕ, anche se le immagini che provano a cogliere oggi il senso di quegli anni (immagini in super8 e 16mm recuperate, riadattate, elaborate) e le interviste a chi giŕ allora c’era immergono il film in una dimensione che insegue l’utopia e trova invece il fantasma di una vita tranquilla cancellata dalla brutale violenza della storia.
On august 11, 1999, at the turn of the century, middle eastern Europe was obscured by a total solar eclipse. In the eyes of film director Nataša Urban, originally from the northern region of Vojvodina, that both natural and symbolic event represents the parable of her nation, Yugoslavia, where she was born. She also saw it collapse in a civil war. She found her father’s hiking journal that he began on November 24, 1990, upon the opening of the Golubinka pit, Croatia, that accommodated the bodies of 600 Serbians murdered by the Ustaše in the Second World War. Urban juxtaposes the text’s words with the events of the later terrible season: the sieges of Vukovar and Sarajevo, the Srebrenica massacre, and the bombing of Belgrade by NATO precisely in 1999. The obstinate isolation of her father becomes a refuge, an escape from reality, even though the images that try to capture the meaning today of those years (recovered, readjusted, reworked super8 and 16mm pictures) and the interviews with those who were there immerse the film in a dimension closer to utopia. The reality is the ghost of a quiet life trodden over by the brutal violence of history.
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Lingua: Rumeno. Serbo-Croato (latino). |
Genere: Documentario.
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link_mediafdp/the_eclipse.urban_nataša
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE
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