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ELMOUDIR, Asmae
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The Mother of All Lies = Kadib Abyad [risorsa elettronica] / regia Asmae El Moudir ; fotografia Hatem Nechi ; montaggio Asmae El Moudir, Nadia Ben Rachid ; suono Abdelaziz Ghasine, Michael Fawzy ; musica Nass El Ghiwane
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SA, MA, EG, QA : Al Jazeera Documentary : Red Sea Fund : Fig Leaf Studio : Insightfilms, 2023
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1 file mkv (2.48 gb) (97 min.) : color., son.
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Festival dei Popoli, 2023. - Sottotitoli in inglese.
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Nechi, Hatem. El Moudir, Asmae. Rachid, Nadia Ben. Ghasine, Abdelaziz. Fawzy, Michael. El Ghiwane, Nass.
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1. Diari e memorie.
2. Diritti civili.
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Abstract: Parte da una assenza, la regista marocchina Asmae El Moudir, per costruire un documentario ibrido che è insieme un ritratto personale e un’inquisizione impietosa sulla storia recente del suo paese. A mancare sono le fotografie che, come tracce proibite, rappresentano solo un elemento di un rimosso che scopriamo essere più profondo e intricato e coinvolgere non solo la sua famiglia, ma l’intero paese. Un rimosso figlio degli eventi traumatici della “rivolta del pane” consumatasi a Casablanca nel 1981, come espressione di un disagio sociale diffuso. La regista chiama a raccolta l’intera famiglia in questa operazione di scavo e ricostruzione. Ma la verità e la memoria sono fardelli difficili da estrarre, da qui la necessità di un transfer in cui a raccontare siano sì i membri in carne e ossa, ma attraverso i corpi inanimati di un diorama, raffigurante l’intero quartiere in cui le loro esistenze si sono consumate. Una storia di confronti, scontri e non detti, in cui le immagini implacabili riemergono in una lingua impastata fatta di voci e sguardi.
Moroccan filmmaker Asmae El Moudir departs from an absence to make a hybrid documentary that is at once a personal portrait and a deadpan inquisition into her country’s recent history. What the film is lacking is only the photographs, forbidden traces that represent but one element of the repressed memory which, as we find out, is deep-rooted and intricate; it involves not only her family, but the entire country. The repressed event is a by-product of the “bread riot” occurred in Casablanca in 1981 as a consequence of widespread social distress. In this work of digging and reconstruction, the film director has appealed to her whole family. However, truth and memory are difficult burdens to extract, therefore she had to resort to a transfer whereby the members do speak in the flesh, but they do so via the inanimate bodies of a diorama, with the latter depicting the entire neighborhood which saw their lives unfold. A story of dialogues, confrontations, and things unsaid, in which implacable images resurface in a furred language made of voices and gazes.
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Lingua: Arabo. |
Genere: Documentario.
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