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HERETAKIS, Daphné
What We Ask of A Statue Is That It Doesn’t Move = Ce qu'on demande à une statue c'est qu'elle ne bouge pas [risorsa elettronica] / regia Daphné Hérétakis ; fotografia Robin Fresson, Daphné Hérétakis ; montaggio Daphné Hérétakis, Konstantinos Samaras, Jean Costa ; suono Nikole Assimosi, Dimitra Xeroutsikou, Konstantinos Samaras ; musica Kornilios Selamsis
GR, FR : Allonsanfàn Films : Quartett Production : Bocalupo Films, 2024
1 file mkv (1.20 gb) (31 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2024. - Sottotitoli in inglese.
1. Architettura.
2. Urbanistica.
3. Geografia.
4. Gentrificazione.
5. Archeologia.
Abstract: A partire dal saggio di Yorgos V. Makris del 1944 in cui, provocatoriamente, l’autore proponeva la distruzione del Partenone allo scopo di consegnarlo alla vera eternità, Daphné Hérétakis costruisce un’inchiesta sardonica e pungente sull’Atene contemporanea. Aggrappata al suo passato glorioso, la città ha costruito a fatica una propria identità al prezzo, però, di consegnare i suoi abitanti all’inerzia e all’immobilismo. L’atto del filmare diventa una chiamata all’azione, una riflessione collettiva sulla storia, la memoria e l’eredità culturale di un paese. Mettendo insieme stili diversi - documentario, finzione e musical - la regista realizza un film poetico ed eccentrico che osserva con intelligenza e ironia una società alle prese con la costruzione di uno dei tanti futuri possibili.

Departing from a 1944 provocatory essay by Yorgos V. Makris in which he suggested destroying the Parthenon once and for all for it to reach true eternity, Daphné Hérétakis puts together a sardonic, sharp investigation of present-day Athens. Clinging to its glorious past, the city has built its own identity, not without difficulty, at the expense of condemning its inhabitants to inertia and immobilism. The act of filming becomes a wake-up call, a collective reflection on a country’s history, memory, and heritage. Mixing different styles, such as documentary, fiction, and musical, the film director made a poetic and eccentric film that with a clever and ironical gaze observes a society coping with the construction of one out of several possible futures.
Lingua: Greco moderno.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE