“Mister Wonderland” di Valerio Ciriaci (USA, 2019), il documentario sulla
straordinaria storia di Sylvester Z. Poli emigrato negli anni 20, dalla Toscana in America, il più grande proprietario di sale cinematografiche del suo tempo, il 15 luglio sarà in programma su Più Compagnia, la sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze (biglietto euro 3,99, on demand per 24 ore). La proiezione sarà preceduta da un’intervista al regista Valerio Ciriaci a cura di Vittorio Iervese (presidente del Festival dei Popoli).
“Mister Wonderland” – scritto dal lucchese Luca Peretti racconta la straordinaria storia di Sylvester Z. Poli, un umile artigiano emigrato dalla provincia Lucca in America alla fine del XIX secolo, per poi diventare il più
grande proprietario di sale cinematografiche del suo tempo. Il film racconta il suo viaggio dalla Toscana rurale ai ruggenti anni Venti negli USA, rivelando come l’ingegnosità̀ del migrante abbia plasmato l’esperienza cinematografica così come la conosciamo. Attraversando continenti e
generazioni, Mister Wonderland si propone di scoprire ciò che rimane oggi dei cinema di Sylvester e delle comunità̀ che vi ruotavano intorno.
Il documentario è prodotto da Awen Films in collaborazione con Infinity Blue e Lucca Film Festival e Europa Cinema e realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.
“L’idea di realizzare Mister Wonderland – spiega il regista – prende forma nell’estate del 2015 durante una chiacchierata con Luca Peretti, storico del cinema e amico, durante uno dei miei tanti viaggi a Roma da New York. Una sera Luca mi racconta di essersi imbattuto nell’incredibile storia
di un artista lucchese, emigrato negli Stati Uniti a fine ‘800, e diventato in poco tempo il più grande impresario cinematografico del suo tempo. Nonostante un impero che arrivò a contare più di trenta teatri e sale cinematografiche, di S. Z. Poli oggi si è quasi del tutto persa la memoria. Nel
novembre 2015 diamo il via ufficiale alla produzione Mister Wonderland mettendoci sulle tracce di questo straordinario personaggio.”
Il documentario si è aggiudicato il premio Cinemino alla distribuzione al 60esimo Festival dei Popoli