Sessanta le pellicole in programma fra cui molte anteprime nazionali. Il Festival dedica la sua quarta edizione al Popolo dell’Ucraina
Arriva il quarto appuntamento di Firenze Archeofilm, il grande Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente a cadenza annuale, organizzato da Archeologia Viva (Giunti Editore) nell’ambito delle manifestazioni promosse da tourismA.
Dal 2 al 6 marzo al cinema La Compagnia di Firenze cinque intense giornate con proiezioni mattutine pomeridiane e serali, tutte a ingresso gratuito che permetteranno al pubblico di viaggiare in universi lontani nel tempo e nello spazio, soffermandosi anche su tematiche di grande attualità come il cambiamento climatico e le imminenti minacce per il pianeta.
La cultura contro la cultura della guerra: Firenze Archeofilm con il popolo ucraino
Gli organizzatori di Firenze Archeofilm 2022 hanno deciso di dedicare la quarta edizione del festival al Popolo dell’Ucraina ribadendo nel consesso internazionale della più importante manifestazione europea del settore, che lo scambio culturale e il rispetto delle libertà personali e dei popoli costituiscono la base insostituibile della convivenza umana.
Da sempre le tematiche affrontate nelle opere presentate a “Firenze Archeofilm” nascono da una ricerca profonda nel passato dell’umanità, dove si indaga l’insostenibile contraddizione fra il ricorso alla guerra come mezzo di risoluzione delle controversie e i progetti di pacifica costruzione del futuro.
Archeologi sotto le bombe
Arrivano in Italia per la prima volta le immagini del salvataggio del museo di Aleppo, in Siria, da parte di una squadra di archeolgi e volontari impegnati in una corsa contro il tempo. S’intitola Il testamento di Ciriaco il film di Olivier Bourgeois interamente girato dentro al Museo archeologico di Aleppo durante il conflitto del 2011, che ripercorre la corsa contro il tempo di archeologi e custodi per mettere in salvo oltre ventimila opere (una di queste restaurata in loco dall’Università di Firenze).
Noto Experience
Quest’anno anche una novità (multimediale). Nei giorni 4 e 5 marzo ci si potrà immergere in un’esperienza multimediale Noto. Il giorno della paura. 1693: con un apposito visore si rivive lo spaventoso terremoto che l’11gennaio del 1693 sconvolse in Sicilia la Val di Noto.
Ogni personaggio in 3D ha una controparte nella vita reale che ha prestato le fattezze al proprio omologo digitale. In questo processo, gli autori hanno voluto valorizzare con tratti di persone reali (anziché generate proceduralmente al computer) iprotagonisti storici dell’epoca del sisma. La premessa narrativa ha quindi posto le basi per una fase di selezione via casting dei protagonisti, conclusasi con la scelta dei20 attori per le 20 figure da replicare digitalmente.
Premi e Giuria
Al termine della manifestazione sarà assegnato il Premio Firenze Archeofilm al film più votato dal pubblico, il Premio Università di Firenze, il Premio Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria Paolo Graziosi al miglior film di archeologia preistorica e il Premio Archeologia Viva per la comunicazione del patrimonio ambientale.
Programma completo del Festival sul sito ufficiale.