Un viaggio nel cinema del cinema americano
Il cinema di Jonathan Demme è raccontato in un volume, a cura di Simone Emiliani, edito da Sentieri Selvaggi, pubblicato a pochi giorni dall’arrivo della pandemia e del primo lockdown, e presentato al cinema La Compagnia di Firenze lo scorso 26 aprile, nel giorno di riapertura delle sale, e proprio nel quarto anniversario dalla scomparsa del regista. Il volume si intitola Qualcosa di travolgente. Il cinema di Jonathan Demme e va ad indagare nei diversi generi toccati dall’autore americano, premio Oscar nel 1992 per Il silenzio degli innocenti (film vincitore di ben 5 statuette attribuite dall’Academy): dal thriller, alla commedia, ai documentari musicali.
Jonathan Demme raccontato da Simone Emiliani
Iniziata alla factory di Roger Corman, alla New World Pictures (la stessa che aveva tenuto a battesimo Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Robert De Niro, Joe Dante, Ron Howard e tanti altri cineasti) la filmografia di Jonathan Demme, ripercorsa dal libro di Simone Emiliani, si compone di titoli importanti, dal citato Il silenzio degli innocenti a Philadelphia, dal primissimo Femmine in gabbia a Una vedova allegra… ma non troppo che, come Qualcosa di travolgente, è una commedia thriller dal tocco inedito. E poi l’omaggio al grande Alfred Hitchcock , al quale si è esplicitamente ispirato in Il segno degli Hannan, e il tributo ad un’altra sua fonte di ispirazione, la Nouvelle Vague francese, in The Truth About Charlie. Il libro dedica ampio spazio alla grande passione di Jonathan Demme per la musica, come appare nel film-concerto Stop Making Sense, nella trilogia dedicata a Neil Young, al documentario incentrato sulle sonorità mediterranee di Enzo Avitabile e nel suo ultimissimo film di fiction, Dove eravamo rimasti, con una bravissima Meryl Streep.
Gran parte dei titoli citati nel volume sono visibili in Mediateca Toscana, corredati da spunti critici, come articoli apparsi nelle riviste specializzate e libri: oltre a quello di Simone Emiliani, da segnalare il volume pubblicato da Norman Gobetti (dedicato a Il silenzio degli innocenti) e quello curato da Francesco Falaschi.
Guarda l’intervista a Simone Emiliani:
L’autore del libro sul cinema di Demme
Simone Emiliani, critico cinematografico e scrittore toscano, è il supervisore editoriale della rivista (online e cartacea) Sentieri Selvaggi, collabora con Film Tv, Cineforum, Filmcritica, Filmparlato, e fa inoltre parte della Commissione della sic (Settimana Internazionale della Critica), sezione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Tra le sue pubblicazioni, il libro Kevin Costner. I mondi imperfetti di un eroe per caso (Stefano Sorbini Editore), la monografia su Walter Hill (Falsopiano, assieme a Mauro Gervasini), il volume Dustin Hoffman (Gremese) e il saggio Fughe da Hollywood (Le Mani, scritto con Carlo Altinier).