L’attore e regista toscano è intervenuto a Firenze per la presentazione del libro ‘Ivo il tardivo. Indagine su una pellicola folle e straordinaria‘, il libro di Philippe Chellini, Enrico Zoi e Alessandro Benvenuti, sul film girato a Castelnuovo dei Sabbioni nel 1995
Il regista e attore Alessandro Benvenuti ospite in Mediateca Toscana, lunedì 31 ottobre per presentare il volume di Philippe Chellini, Enrico Zoi e Alessandro Benvenuti, Ivo il tardivo. Indagine su una pellicola folle e straordinaria (Sarnus 2021). Un libro dedicato al film del 1995 che ha segnato un importante traguardo nella carriera registica di Alessandro Benvenuti, iniziata nel 1981 con Ad ovest di Paperino, che portava in scena la comicità del trio I Giancattivi – come il successivo, Era una notte buia e tempestosa – e proseguita con Benvenuti in casa Gori (e negli anni successivi con il secondo capitolo, Ritorno a casa Gori), Zitti e mosca, Belle al bar, solo per citare alcuni titoli, pellicole rimaste nella storia di quello che è stato definito un vero e proprio genere: la commedia cinematografica toscana. Il film vede inoltre Alessandro Benvenuti interpretare di uno dei suoi più bei ruoli, quello di Ivo, un ragazzone con problemi psichici, con un cuore grande, la passione per l’enigmistica e una spiccata vena artistica, personaggio che ha introdotto nella cinematografia il tema, molto poco affrontato sul grande schermo, della “diversità mentale”.
L’intervista ad Alessandro Benvenuti a cura di intoscana.it
Ivo il tardivo. Indagine su una pellicola folle e straordinaria
Dedicato al film Ivo il tardivo (1995), girato nel borgo disabitato di Castelnuovo dei Sabbioni in Valdarno, il volume di Philippe Chellini e Enrico Zoi raccoglie le voci del regista e attore Alessandro Benvenuti, della scintillante troupe e del cast piuttosto variopinto, vista la partecipazione massiccia della gente e delle “maestranze” locali.
A una prima parte di cronaca, piena di aneddoti irresistibili, segue un’attenta analisi che fornisce possibili chiavi di lettura a una pellicola affascinante quanto enigmatica, fra le prime a toccare tematiche come l’autismo in maniera originale e suggestiva. Una ricca carrellata di foto esclusive, scattate durante la lavorazione del film, completa l’omaggio a un’opera che ancora oggi non cessa di stupire.