E’ il film francese Les Misérables, di Ladj Ly, ad aggiudicarsi il podio il 15 giugno, giorno delle riapertura in Italia delle sale, chiuse da oltre tre mesi a causa dell’emergenza sanitaria. Secondo il sito www.cineguru.it il film, proiettato in 14 tra le poco più di cento sale aperte in Italia, ha totalizzando un incasso di 1.282 euro. Cifre irrisorie se confrontate con gli incassi dei cinema prima del lockdown, ma di tutto rispetto se si considera che le incertezze e le paure sono ancora tante e che il pubblico si affaccia molto timidamente nei cinema.
Il film, con Damien Bonnard, Alexis Manenti, Djebril Zonga, vincitore del Grand Prix della Giuria alla 72esima edizione del festival di Cannes, era stato proiettato in anteprima al cinema La Compagnia di Firenze lo scorso ottobre, grazie al festival del cinema francese contemporaneo, France Odeon, diretto da Francesco Ranieri Martinotti.
Les Misérables, che del noto romanzo di Victor Hugo ha preso il titolo e le ambientazioni, racconta delle periferie parigine, delle banlieues, dove il regista Ladj Ly è cresciuto, di Montfermeil, e trae ispirazione dalla rivolte parigine del 2005, che hanno visto scontri tra i manifestanti e la polizia.
Nel film siamo a Montfermeil, periferia di Parigi. L’agente Ruiz si è da poco trasferito nella squadra mobile della polizia locale. Fin dal primo giorno di servizio il poliziotto si scontra con la movimentata vita di un quartiere di frontiera, nel quale ci sono scontri tra le gang e tra queste e le forze dell’ordine. Il furto di un cucciolo di leone dalla gabbia di un circo è il casus belli che dà il via ad un tutti contro tutti.
