Un programma multiforme di eventi, tra cinema, documentari, arte, mostre, musica, food, incontri e progetti culturali.
Tredicesima edizione per il festival dedicato alla cinematografia del Medio Oriente contemporaneo, Middle East Now, in programma dal 4 al 9 ottobre 2022, al cinema La Compagnia, al cinema Stensen e in altri spazi fiorentini.
Tredicesima edizione
Una 13° edizione con tante proiezioni speciali, in cui saranno protagonisti registi e ospiti invitati a Firenze a presentare i film e approfondirli con il pubblico in sala, con anche un programma online nella sala virtuale Più Compagnia in collaborazione con MyMovies.
38 film in anteprima, premiati nei migliori festival internazionali, per un viaggio cinematografico che tocca tutti i paesi dell’area mediorientale: storie forti, personaggi, i temi caldi dell’attualità nei titoli più recenti da Libano, Iran, Palestina, Siria, Egitto, Afghanistan, Israele, Marocco, Tunisia, Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi, Yemen. Un programma che farà conoscere al pubblico le culture e le società di questi paesi, con una prospettiva che cerca di andare oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso vengono rappresentati.
Il tema del festial: ‘an abstract of home’
Nel programma di questa edizione saranno presentati i lavori di artisti e registi del Middle East che usano la loro creatività per esprimere gli innumerevoli significati e interpretazioni del concetto di Casa.
La casa è un concetto universale e ha molte dimensioni. Può essere una famiglia, un partner, un bambino o un amico caro. Casa è dove sei nato oppure qualsiasi altro luogo diverso da dove sei nato. Può essere ai margini, anticonformista e ribelle. Si può trovare casa nella cultura e nel passato, nell’essere e nel divenire. Si trova nella spiritualità e nel linguaggio, nel visibile e nell’invisibile. Siamo continuamente alla ricerca di una casa, di un senso di familiarità, che ci spinge verso la scoperta di sé stessi, impone domande di appartenenza e identità.
Focus sull’Iran
Anche in questa edizione il cinema iraniano occupa un posto speciale nel programma del festival: tra i titoli in anteprima italiana il lungometraggio IMAGINE (2022) di Ali Behrad, che sarà presente al festival, opera prima che ha debuttato alla Settimana della Critica del festival di Cannes, in cui un taxista di notte si innamora di una donna che non può avere, interpretata dalla star Leila Hatami, un racconto onirico che racconta una storia d’amore che gioca con la fantasia e l’immaginazione. E ancora due bellissimi corti come il pluripremiato doc THE DOLL di Elahe Esmaili (2022), in cui un padre di 35 anni acconsente al matrimonio della figlia di 14, decisione che innesca un confronto acceso in famiglia tra prospettive e valori molto diversi tra di loro, e THE BARTER di Ziba Karamali, Emad Araad (2021) protagonista Parsa, un ragazzo di tredici anni, che sta cercando di nascondere un segreto a suo padre, per un thriller in pieno stile Farhadi.
La Mostra: Bound Narratives. A Photobook Library curata da Roï Saade
dal 7 al 23 ottobre al Museo Novecento
Evento speciale di Middle East Now 2022, in collaborazione con Museo Novecento Firenze, è la mostra Bound Narratives, progetto concepito per il festival dal curatore libanese Roï Saade che presenta una curata selezione di libri di fotografia realizzati “dal” e “sul” Medio Oriente e Nord Africa, da un’ampia varietà di autori e artisti di talento. Il photobook viene presentato oltre la sua definizione classica. Attraverso libri di fotografia documentaria, diari, ricerche accademiche, saggi, immagini d’archivio, schizzi e altro, Bound Narratives sottolinea l’importanza di condividere la miriade di prospettive delle comunità locali e diasporiche, e il potere delle narrazioni sovversive e dell’autorappresentazione. Un progetto che invita lo spettatore ad espandere le proprie conoscenze e scoprire narrazioni di ampio respiro provenienti da paesi come Tunisia, Algeria, Turchia, Iran, Libano, Marocco, Arabia Saudita.
Dal 4 al 9 ottobre anche il foyer del cinema ospita un focus dedicato alla mostra Bound Narratives con due libri fotografici: “Picture An Arab Man” (2022) della fotografa di origini irachene Tamara Abdul Hadi, e “West of Life” (2018) del fotografo tunisino Ziad Ben Romdhane. E sabato 8 ottobre, alle ore 11.30, alla Compagnia presentazione dei libri e book signing con Tamara Abdul Hadi e Ziad Ben Romdhane