A poche settimane dalla riapertura dei cinema al pubblico, Più Compagnia, la sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze, propone per tutto il mese d’agosto un catalogo on Demand di proposte in streaming, suddivise in minirassegne con oltre 20 titoli, tra film e documentari, divisi in percorsi tematici da seguire interamente o solo in parte, sempre accompagnati da approfondimenti realizzati ad hoc o da interviste con gli autori.
Il percorso di Più Compagnia accompagna lo spettatore nel cinema dall’espressionismo tedesco all’arte contemporanea, dai documentari dedicati alle figure “contro” agli sguardi di quattro registi fuori dal coro: Andersson, Kore’eda, Corbet, Nemes. Infine, due cicli di lezioni, disponibili gratuitamente, a cura di Stefano Socci, docente di regia all’Accademia di belle arti di Firenze.
Da segnalare, la rassegna “Artists Against the System. L’idea diventa arte”: quattro film che raccontano il mondo dell’arte contemporanea e gli artisti che hanno contribuito a rivoluzionarne il sistema. Da Looking for Oum Kulthum di Shirin Neshat a The space in between: Marina Abramović and Brazil di Marco Del Fiol; da Exit through the gift shop di Banksy a Troublemakers: the story of Land Art di James Crump.
E poi la rassegna “Il cinema espressionista tedesco – Oltre Caligari e Nosferatu. Inquietudine, mistero, inconscio, sogno”: dal Destino (Der müde Tod) di Fritz Lang (1921) a L’uomo che ride (The man who laughs) di Paul Leni (1928) da Lulù – Il vaso di Pandora (Die Büchse der Pandora) di G.W. Pabst (1929) a Da Caligari a Hitler di Rüdiger Suchsland (del 2014)
La minirassegna “Contro – Break the Rules” con quattro documentari sulle storie di forti personalità che si sono opposte al sistema. Da Everyday Rebellion – L’arte di cambiare il mondo di Arman T. Riahi, Arash T. Riahi, Austria/Svizzera, 2013 (in collaborazione con CG Digital) a Citizen Jane di Matt Tynauer del 2016 (Wanted Cinema) a Westwood: Punk, icona, attivista di Lorna Tucker, UK, 2018 (di Wanted Cinema) a Fela Kuti – Il potere della musica di Alex Gibney (2015, di Wanted Cinema).
Il programma estivo di Più Compagnia propone anche quattro autori outsider di oggi, complessi e innovativi, per affacciarsi a quattro finestre diverse sul cinema contemporaneo: You, the Living di Roy Andersson, 2007 (in collaborazione con CG Digital); Ritratto di famiglia con tempesta di Hirokazu Kore’eda, 2016 (in collaborazione con CG Digital); L’infanzia di un capo di Brady Corbet, 2015 (in collaborazione con CG Digital) e Il figlio di Saul di László Nemes, 2015 (in collaborazione con CG Digital).
Tra i contenuti della sezione “Extra”, il documentario dal titolo La segretaria dei Beatles, in occasione 50 anni senza i Beatles; Ayouni il documentario di Yasmin Fedda che dà un volto alle migliaia di scomparsi nella guerra in Siria: tra i protagonisti Padre Paolo dall’Oglio, esattamente a sette anni dal suo rapimento (per un evento del Middle East Now Festival) e Palazzo Arte di Virgilio Sieni realizzato in collaborazione con Tobia Pescia e Fondazione Sistema Toscana che ha coinvolto nove famiglie del quartiere fiorentino dell’Isolotto sulla relazione tra corpo e opera d’arte, tra abitazione e dipinto, cercando di intuire e praticare le strade effimere del gesto.
Dall’archivio del Festival dei Popoli arriva Sud di Chantal Akerman, cineasta di fama internazionale, che racconta un fatto di cronaca accaduto nel 1998 a Jasper, Texas, quando un gruppo di suprematisti bianchi ha linciato James Byrd, jr. un giovane afroamericano. Il documentario diventa un’indagine sulle relazioni che intercorrono tra il paesaggio (sia fisico che mentale) e le ripercussioni che un crimine come questo può avere su di esso.
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