Realizzato con il sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, per la regia di Gianfranco Bonadies e Paolo Martino, il documentario di animazione Pratomagno, distribuito da Berta Film, e prodotto da Macma, è in concorso alla 68esima edizione del Trento Film Festival.
Il film è stato interamente girato in Pratomagno e nel borgo di Anciolina, sul versante valdarnese: è un viaggio cinematografico in cui documentario e animazione si fondono dando vita a un racconto in cui il rapporto tra esseri umani, luoghi, memoria e futuro si intrecciano.
Il Pratomagno è stato scelto dopo una serie di lunghi sopralluoghi, dopo aver girato la montagna, conosciuto i suoi abitanti e studiato la sua storia. “La scintilla che ha dato il via a tutto è stato l’incontro con i protagonisti, l’esempio giusto nel posto giusto per poter raccontare quel luogo e di riflesso parlare dell’oggi trascendendo dal tempo.”, racconta uno dei due registi.
In Pratomagno gli autori seguono l’amicizia dei due protagonisti Sulayman, un giovane pastore gambiano e Alberto, un bambino. “I due si sono incontrati sulla montagna del Pratomagno e hanno dato spontaneamente vita ad un’amicizia in uno stato di natura che trascende le avversità del mondo sottostante, con cui dovrà necessariamente scontrarsi. Osserviamo il tutto attraverso gli occhi di Alberto da grande, durante un suo ritorno a casa, attraversando il mondo che noi, abitanti del presente, gli abbiamo lasciato in eredità.”