Relazioni, identità, amore e transizioni nell’India di oggi: in programma 34 proiezioni italiane e internazionali
Dal 6 all’11 dicembre in sala al cinema La Compagnia di Firenze e online su Più Compagnia in collaborazione con MYmovies, protagonista l’India, con la 22 esima edizione del River River to River Florence Indian Film Festival, unico festival in Italia a raccontare il volto dell’India contemporanea, diretto da Selvaggia Velo.
34 le proiezioni proposte, tra lungometraggi, doc, corti, serie e film d’artista in prima italiana ed europea.
“Siamo felici di poter tornare in sala con gli ospiti che incontreranno dal vivo il pubblico”, dice Selvaggia
Velo. E continua: “Il programma di quest’anno è variegato con tematiche e storie intense e profonde, che
toccano diverse corde. La famiglia, l’amore, le donne: tutti elementi essenziali per l’esistenza di ognuno di
noi, dimostrando dunque di essere desiderosi penetrare nel cuore delle cose”.
Omaggi, ospiti, e celebrazioni
Ospite speciale Anurag Kashyap
Noto al grande pubblico per aver co-diretto la serie Netflix “Sacred Games” e definibile “il Quentin Tarantino indiano” per spessore autoriale, stile narrativo e personaggi estremi, Kashyap sarà al festival per presentare in prima europea l’ultimo lavoro “Almost Pyaar”, un film che parla d’amore, gioventù e tabù con una colonna sonora strepitosa, e partecipare alla proiezione di una delle sue opere più recenti: il thriller sovrannaturale “Dobaaraa”.
Il festival dedica uno speciale omaggio a Pier Paolo Pasolini, nell’anniversario dei 100 anni dalla nascita con “Azioni Corsare”, una coproduzione teatrale firmata da River to River e La Città dei Lettori. Per l’occasione, la compagnia teatrale Murmuris porterà al festival momenti performativi con letture da due testi del grande scrittore, regista e poeta: “L’odore dell’India” e “Scritti corsari”. A seguire, la proiezione di “Appunti per un film sull’India”, con cui Pasolini documenta, cinepresa a spalla, le periferie di Mumbai.
Talk, mostre, moda e food
In programma anche un fitto cartellone di iniziative collaterali tra talk, mostre, esplorazioni
gastronomiche, sfilate e progetti moda per “un’esperienza India” a 360°. Da non perdere la personale
fotografica “Mannequin”, firmata dall’artista e curatore di Calcutta Arko Datto, contributor per TIME,
National Geographic e New Yorker, e il fashion show nato dall’incontro tra il brand I was a Sari, Oxfam
Italia e Accademia Italiana.