‘Voyage of Time. Il cammino della vita’: in anteprima il film di Terrence Malick

Il pluripremiato regista torna al cinema, con il suo primo e
unico documentario mai realizzato che sarà presentato in anteprima
nazionale a Firenze martedì 1° marzo


Con la voce narrante di Cate Blanchett e prodotto da Brad Pitt, il film Voyage of Time è stato presentato alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (2016), ma non era ancora uscito nelle sale, dove sarà finalmente mostrato nella sua grandiosa versione integrale, distribuito da Double Line in collaborazione con Lo Scrittoio.

Leaving his imprint

Un inno alla natura e alla vita che si propone di forgiare una nuova, ipnotica storia della stessa vita della Terra, cogliendo la magia espressiva del cosmo non facilmente osservabile, ma del quale siamo partecipi in ogni istante della nostra esistenza.
In Voyage of Time Malick invita lo spettatore a sondare in profondità 14 miliardi di anni tra passato, presente e futuro,
ricostruendo la cronologia della genesi della Terra, dalla nascita delle stelle alla comparsa dell’uomo sul pianeta.
Nell’arco di diversi anni, Malick con questo lavoro ha voluto creare un nuovo formato sperimentale, al confine tra effetti speciali tradizionali ed effetti digitali all’avanguardia.

Jupiter and Europa, one of his moons

Dalla microfotografia alle immagini generate da supercomputer, da creature viventi a immagini che somigliano a specie preistoriche, l’interrogativo è: possiamo riprodurre sullo schermo gli eventi cosmologici più immensi e le forme di vita più bizzarre di cui nessuno è mai stato testimone e farlo in modo da consentire alle persone di relazionarsi, valutandone la bellezza, il significato e le conseguenze da un punto di vista personale?
Voyage of Time consente al pubblico di sperimentare in modo diretto ciò che la scienza comprende del nostro mondo, della nostra storia, della nostra esistenza, grazie al potenziale del cinema di documentare e, a volte, simulare la cruda realtà, la capacità della macchina da presa di amplificare e manipolare il tempo.

A supernova expands through the vastness of space


La bellezza estetica del film non fa che valorizzare la scienza sottostante in uno scambio dinamico, un dare
e ricevere, tra il romanticismo dell’arte e il rigore della ricerca scientifica. La scienza è stata erroneamente
considerata nemica del mistero e del senso di meraviglia è piuttosto il contrario, in realtà. La conoscenza non
diminuisce il senso della bellezza e del mistero; lo accresce. In quanto scienziati, il nostro compito è tuffarci in
quel mistero e cercare di formare per consentire la comprensione. Ciò che fa anche Terry con questo film
” – Ha
affermato Andrew Knoll, Fisher Research Professor di Storia Naturale presso l’Università di Harvard, consulente della
NASA e responsabile della veridicità e accuratezza dal punto di vista scientifico della rappresentazione.

Il film, dopo l’anteprima il 1° marzo alle ore 21.00, resterà in programmazione a La Compagnia da lunedì 7 marzo
fino a domenica 13 marzo

FacebookTwitterWhatsAppEmail